Sede Aled s.p.a. | Daniela Colli

uffici e foresteria Rome / Italy / 2007

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Il progetto di riqualificazione ed adeguamento funzionale dell’immobile si è basato sull'imput del committente di realizzare una sede che rappresentasse il modo di pensare e di operare, nonché la solidità, della sua attività imprenditoriale, dotata di una unità abitativa, più simile ad una suite d’albergo che ad un'abitazione, da utilizzare durante i suoi soggiorni a Roma. L’uso estremamente contemporaneo del linguaggio architettonico ha generato un ambiente di elevato gusto estetico caratterizzato da forme eleganti e pure attraverso l’uso di materiali ricercati e di pregio L’intervento comprende l’ultimo piano di un edificio storico del tessuto urbano ottocentesco romano per una superficie totale di 450 mq destinati ad uffici, 80 mq all’unità abitativa e mq 230 alla terrazza. L’immobile, probabilmente utilizzato in passato dal personale di servizio con accesso attraverso una scala secondaria, attraverso l’inserimento negli anni 70 del vano ascensore, ha acquisito una particolarità saliente in quanto gli utenti hanno accesso direttamente all’interno dell’area di proprietà attraverso l’ascensore che costituisce la porta d’ingresso, la scala monumentale serve solo i piani nobili. Grazie al gioco di piani trasparenti rivolgendo lo sguardo verso l’alto dal piano terra è possibile vedere il cielo, la pavimentazione dell’area di sbarco dell’ascensore estremamente materica pavimentata in granito scuro brown antique è intagliata da un tappeto trasparente realizzato in vetro e acciaio, la sensazione è quella di camminare sul vuoto galleggiando sopra la scala monumentale. Un grande monolite neutro racchiude l’ascensore panoramico, l’attraversamento verticale consente di leggere la monumentalità della scala, il vano ascensore, trasparente, puro con la sua natura tecnologica attraversa la storia per accedere nello spazio contemporaneo e sbarcare in un ambiente dove il cielo costituisce il soffitto, la copertura che lo sovrasta realizzata in vetro e acciaio crea un’ambiente inondato di luce naturale, instaurando un rapporto emozionale tra il fruitore, il blu, le nuvole ed il sole. L’Utilizzo di vetro camera basso emissivi e di un sistema schermante realizzato in tessuto filtrante di colore bianco consentono il controllo dell’irraggiamento solare e del calore creando un microclima perfettamente equilibrato. Le aree funzionali sono state organizzate in funzione dei flussi di accesso della clientela per consentire incontri e riunioni anche contemporanei, avendo uno sviluppo planimetrico ad L con accesso baricentrico, la parte degli uffici di maggiore pregio è stata dedicata alla funzioni dirigenziali, mentre la parte più intima e riservata è stata dedicata alle funzioni operative. La reception, fulcro dell’accoglienza, ha un’atmosfera che rispecchia la società e gli uomini di cui è composta, la sua eleganza e compostezza generata dall’uso di materiali preziosi in forme estremamente pure, i contrasti tra la natura che genera un marmo prezioso come il rain forest brown con la sua texture che ricorda i rami degli alberi o che altera il ferro per dare vita al corten, i colori caldi, il minimalismo delle forme, la luce usata nella sua forma scultorea attraverso un grappolo di gocce di Vistosi, i piani orizzontali scuri del pavimento di legno essenza wengè, e del soffitto realizzato con grandi pannelli quadrati in MDF trattati con pittura cerata di colore terra di siena stimolano la percezione tattile dell’ambiente come spazio multisensoriale. Dalla reception, attraverso, un corridoio si accede agli uffici del presidente e dei soci, le porte di accesso sono prive di ogni cornice, la pelle colore testa di moro di cui sono rivestite genera un’altra sensazione tattile diversa, morbida e calda rispetto alle pareti lucide trattate con spatolato di colore bianco nella quale sono intagliate. Gli arredi progettati a misura, e realizzati da esperti artigiani, sono costituiti da postazioni di lavoro direzionali in cui tutto è a portata di mano, i grandi tavoli devono la loro geometria asimettrica alla presenza di un’area molto bassa che da deficit è divenuta generatrice dell’idea formale e funzionale, le armadiature basse inserite sono dotate di ante con chiusura a scomparsa in legno essenza wengè, i tavoli escono orizzontalmente da questi moduli per andare a terra con una lama orizzontale nella quale è incastonato il volume della cassettiera, sollevato da terra e contrastato dalla sua finitura in zebrano, alle spalle una boiserie nella stessa essenza galleggia nella luce perimetrale della gola luminosa, parallelepipedi in wengè si stagliano sulle pareti opposte trattate con spatolato di colore bianco, nessun maniglia è stata usata, i sistemi di apertura sono a scomparsa, il cablaggio è integrato e non visibile, la purezza volumetrica e dei materiali è rigorosa. Alla fine del corridoio è ubicata la sala riunioni, collegata direttamente all’ufficio del presidente la quale a sua volta, attraverso un’altra piccola saletta per incontri con un numero di persone limitato, comunica con l’ufficio dell’amministratore delegato, dà luogo ad un sistema distributivo che consente al presidente e all’amministratore delegato di essere partecipi a più tavoli riunioni contemporaneamente, ovviamente ambedue gli uffici hanno accesso anche dal corridoio. La sala ruota su due elementi: il grande tavolo quadrato di (3 x3 metri) realizzato in legno e rivestito con cuoio testa di moro di 3 mm di spessore, cablato per consentire l’uso di computer portatili o altre attrezzature e la boiserie realizzata in marmo cedarstone. La prospettiva quasi centrale che si ha all’ingresso della sala enfatizza gli elementi di arredo che generano e si integrano con l’architettura, la boiserie in marmo costituisce il fondale della scena, non è un arredo e neppure una parete, è una materia circondata dalla luce, staccata dalla parete e trafitta da una mensola di vetro di forte spessore, la materia fragile taglia il monolite che a sua volta sembra non avere struttura tanto la luce generata dalla gola luminosa lo rende aureo, il marmo usato come elemento d’arredo diventa sinonimo di leggerezza. La maestosità dell’ambiente, nel suo minimalismo, è amplificata dall’illuminazione morbida generata dal cocoon della lampada zeppelin di Flos, protagonista al centro di un soffitto in grandi pannelli di MDF trattati a cera di colore tortora. L’ufficio del presidente è composto formalmente dagli stessi elementi e dalle stesse geometrie degli uffici dei altri soci, ma con un rimando ai materiali utilizzati per la sala riunioni, la boiserie è in marmo cedarstone, la scrivania a lama è rivestita in cuoio nero, la cassettiera sospesa è in legno wengè. I bagni sono dei piccoli scrigni, la loro ridotta dimensione non ha impedito di realizzare un altro ambiente emozionale, il rivestimento in mosaico di vetro di colore marrone con i suoi riflessi iridescenti amplifica la dimensione dell’ambiente, la luce moltiplica i riflessi, tutto è rivestito: soffitto, pareti e porte, in contrasto con il marmo nero assoluto utilizzato per il pavimento e per i piani dei lavandini dove sono appoggiate grandi bacinelle del sistema zero di Catalano. L’area dedicata al personale operativo tecnico e amministrativo è costituita da tre uffici, una sala riunioni, una piccola cucina e un bagno, è localizzata ad una quota inferiore rispetto alla parte di rappresentanza e vi si accede attraverso uno scala interna realizzata con gradini monolitici in granito brown antique, enfatizzati dalle lame luminose dei segnapassi. In quest’area la mancanza di finestre, se non piccole lunette tipiche dei sottotetti non garantiva la sufficiente illuminazione ed aerazione naturale, la trasformazione dei vecchi lucernari in vetro cemento presenti nel soffitto in involucri di vetro, ha consentito di creare un piacevole ambiente di lavoro, inondato di luce e con la possibilità di staccare lo sguardo dal computer per vedere il cielo, i parallelepipedi in vetro e acciaio si ergono nella terrazza trasformandosi in volumi luminosi e creando interessanti suggestioni notturne. La ventilazione naturale è garantita dal sistema di apertura elettrica delle specchiature verticali dei lucernari, l’irraggiamento ed il calore sono controllati grazie alle tende orizzontali realizzate in tessuto filtrante di colore bianco, inserite a scomparsa nel controsoffitto. L’arredo estremamente minimale di colore bianco contrasta sul pavimento di listoni di legno essenza wengè, le pareti trattate con spatolato di colore bianco danno origine ad un ambiente molto elegante ed accogliente dove il diffondersi della luce naturale dall’alto crea ombre diverse ad ogni ora del giorno. La piccola cucina a servizio del personale cela la sua natura tecnologica nel suo scrigno di colore nero, la sua elegante finitura in legno laccato lucido e vetro verniciato, il top sottile in acciaio cromato sono parte della coerenza formale di tutto l’intervento, rappresenta il luogo di convivialità per le persone facenti parte dello staff. La suite ha un accesso privato dall’area di sbarco dell’ascensore panoramico, composta funzionalmente da una cucina, una camera ed un bagno, si sviluppa su due livelli collegati tra di loro da una scala a sbalzo la cui forma pura si sviluppa come un foglio morbidamente piegato a formare i gradini il cui spessore è dovuto al legno massello wengè e alla lastra di acciaio sagomato costituente l’elemento portante. La cucina ubicata qualche gradino più in alto rispetto alla quota d’ingresso è racchiusa tra la falda del tetto con la sua struttura in legno a vista di colore bianco ed il vuoto sottostante, il parapetto in cristallo amplifica lo spazio destinato al rito conviviale, una lampada concepita come una pioggia di cristallo attraversa il vuoto e illumina i due livelli. I complementi di arredo dai toni caldi, il letto in pelle testa di moro, la poltrona truffle in materiale termoplastico di colore nero lucido morbidamente adagiata su un tappeto colore oro, le lampade sferiche di Vistosi vere sculture generatrici di raffinati contrasti tra luce e ombra, delineano una camera con un carattere unico, con un sontuoso senso del quotidiano che rimanda al focolare domestico piuttosto che ad un hotel. Il bagno, rivestito interamente in marmo emperador dark, dal tono caldo e ricco di venature, genera nel fruitore una forte emozione, la sua maestosità materica trasmette la sensazione di entrare nel profondo della terra, generatrice attraverso tempi millenari di meraviglie infinite.
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    Il progetto di riqualificazione ed adeguamento funzionale dell’immobile si è basato sull'imput del committente di realizzare una sede che rappresentasse il modo di pensare e di operare, nonché la solidità, della sua attività imprenditoriale, dotata di una unità abitativa, più simile ad una suite d’albergo che ad un'abitazione, da utilizzare durante i suoi soggiorni a Roma. L’uso estremamente contemporaneo del linguaggio architettonico ha generato un ambiente di elevato gusto estetico...

    Project details
    • Year 2007
    • Work started in 2007
    • Work finished in 2007
    • Main structure Masonry
    • Client Aled s.p.a.
    • Status Completed works
    • Type Corporate Headquarters
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