Autorimessa a 4 piani interrati | Studio R.C.I. - ing. renato caccavano

CONTESTO URBANO E CARATTERIZZAZIONE AMBIENTALE DEL SITO L'area di via Le Chiuse ricade nella Circoscrizione IV, in un ambito urbano a prevalente destinazione residenziale e commerciale, legata alla presenza della vicina via Cibrario. La gran parte degli edifici gravanti attorno l'area, databili attorno agli anni `50, non è dotata di autorimesse pertinenziali in numero sufficiente, ragion per cui la sosta delle auto private avviene principalmente sul sedime stradale pubblico: l’area oggetto di intervento è infatti attualmente utilizzata come spazio per la sosta superficiale, senza tuttavia esaurire la richiesta di parcheggio. Il contesto urbano in questione si presenta inoltre privo di spazi verdi e pedonali a disposizione dei bambini e degli anziani. La destinazione urbanistica è: area di trasformazione per servizi (Ambito 8.u – Tipo di servizio previsto: “aree per spazi pubblici a parco per il gioco e lo sport”). L’area oggetto di intervento è delimitata a ovest, a nord e ad est rispettivamente dalle vie Vagnone, Le Chiuse e Schina, mentre a sud l’area confina con due edifici a quattro piani fuori terra e con un basso fabbricato. Lungo la via Le Chiuse si affaccia inoltre il comprensorio scolastico Faà di Bruno per la presenza del quale sono stati presi particolari accorgimenti nella gestione del cantiere sia per quanto riguarda le tempistiche di intervento che per l’occupazione delle aree. Adiacente l’area di intervento esiste un’essenza (Paolonia) che sarà preservata per tutta la durata del cantiere, come previsto dal Bando e secondo le indicazioni dei tecnici del Settore Alberate della Città. Per quanto riguarda la caratterizzazione del sottosuolo si ritiene, salvo imprevisti di carattere geologico, che i terreni presenti siano costituiti da sabbie e ghiaie in matrice limosa, con caratteristiche di portanza da discrete a buone, tipiche del substrato alluvionale della Città di Torino. Saranno tuttavia successivamente realizzate apposite indagini geognostiche consistenti in almeno due sondaggi a rotazione con recupero di carota ad una profondità di 16 metri dal p.c. e di prove penetrometriche e di laboratorio per la determinazione delle caratteristiche geotecniche del terreno, della rilevazione della quota di falda, secondo le prescrizioni del D.M. 11/03/1988. Per quanto riguarda l’area superficiale il progetto in oggetto prevede pertanto che lo spazio sia suddiviso in due zone distinte: da una parte troveranno spazio due campi da bocce, mentre l’altra sarà occupata da un’area gioco per bambini. A completamento della sistemazione si prevede l’inserimento di alcune essenze e la creazione di aree verdi. Le opere di sistemazione superficiale prevedono inoltre il progetto dell’illuminazione pubblica e dell’impianto per lo smaltimento delle acque meteoriche, nonché la revisione razionale della viabilità pedonale, prevedendo l’abbattimento delle eventuali barriere architettoniche. Il progetto si pone inoltre l'obiettivo di minimizzare quanto più possibile l'impatto dei nuovi elementi architettonici funzionali all'autorimessa (corpi scala-ascensori, rampe d'accesso, griglie d'aerazione), assumendoli diversamente a pretesto per la riqualificazione e caratterizzazione delle aree in superficie.