NUOVO SPAZIO URBANO | Paolo Piccoli

L’intervento vede il coordinamento di iniziativa pubblica e privata al fine di realizzare un nodo di scambio intermodale (gomma, ferro, fune) di interesse sovracomunale e di riferimento per la Val di Sole. L’area, divenuta punto di attestamento della rete sciistica del carosello Campiglio, Folgarida, Marilleva, comprende circa 400 posti auto, di cui metà interrati e metà esterni, la stazione ferroviaria, la partenza della cabinovia, negozi e servizi. L’area verrà completata dal punto di vista ricettivo con la costruzione di tre strutture alberghiere collegate al complesso da un passaggio coperto gia realizzato con profili in legno a sezione alare e pilastri in acciaio Dovendo ricevere un gran numero di visitatori, è stata razionalizzata la circolazione disimpegnandola su tre livelli sovrapposti, funzionalmente differenti: i primi due, lenti, per la ricerca del posto auto, il terzo, veloce, per il carico e scarico dei fruitori nel piazzale della cabinovia. Nel progetto si è cercata l’integrazione con il paesaggio preesistente tramite la realizzazione di percorsi pedonali, naturalizzati, lungo il ruscello e il laghetto artificiali, il pontile, l’attrezzatura dell’area fluviale e la pista ciclabile. Snodo del sistema pedonale è la scala a doppia rampa, collegamento del livello inferiore col piazzale superiore, coperta da un elemento circolare anch’esso con profili in legno a sezione alare. L’area è il punto di partenza dei numerosi percorsi di mountain bike, già ospitanti i campionati del mondo, e comprende un pennello fluviale per il kayak ed il rafting. I materiali utilizzati sono il granito locale, i listoni di larice, il porfido, in cubetti e lastre e il cls a vista.