Ritorno Alla Città Giardino | Massimo Baraldi

Cusano Milanino / Italy / 2007

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L’urbanistica è una scienza molto particolare; da un lato deve progettare la struttura tecnica del territorio urbano ed extraurbano (viabilità, reti di servizi, zonizzazione), ma dall’altro ha un compito ben più arduo e allo stesso tempo importantissimo: deve creare e organizzare gli spazi della vita sociale delle persone.

Fin dall’800, quando il forte inurbamento derivante dalla rivoluzione industriale rese necessaria una pianificazione metodica delle città, molti si cimentarono per trovare soluzioni efficaci al “vivere urbano” e tra questi Ebenbezer Howard, fondatore dell’idea di “garden city”. La filosofia che stà alla base è quella di creare un luogo in cui la bellezza e la tranquillità della campagna si uniscano ad un tessuto urbano; la vita sociale si sviluppa necessariamente nelle città ma queste non devono essere per forza luoghi inospitali e insalubri. Le idee di Howard furono messe in pratica da molti durante il Novecento e tra questi Raymond Unwin per la prima città giardino (Letchworth Garden City vicino a Londra) e Luigi Buffoli per Cusano Milanino. Quest’ultima ha avuto un pieno sviluppo dell’ambito privato residenziale, con edifici anche di un certo pregio architettonico, ma manca di un uguale ed omogeneo sviluppo dell’ambito pubblico e dell’arredo urbano delle piazze centrali, che sono il fulcro attorno cui gira tutta la vita sociale degli abitanti.

Il presente progetto di riqualificazione ha quindi, come obbiettivo, quello di completare lo sviluppo di Cusano Milanino portando a compimento l’organizzazione urbana del centro del paese, creando, in accordo con lo schema della “garden city”, una fusione tra le funzioni urbane e l’ambiente naturale.

L’analisi urbanistica ci ha portato ad ipotizzare la realizzazione di un centro che sia punto vitale per i cittadini: la creazione di un buon collegamento tra le piazze, permetterebbe di avere uno spazio multiplo intorno al quale concentrare attività ricreative, commerciali o semplicemente avere un luogo piacevole di ritrovo e di incontro per gli abitanti.

L’importanza della qualità di ogni ambiente cittadino è ormai indiscutibile; troppo spesso ci troviamo a passare molto tempo in zone caotiche, trafficate, anonime, nelle quali è impensabile potersi rilassare o prendersi una pausa.

La riqualificazione del centro è finalizzata a creare più spazi di aggregazione e condivisione, con attività che si possano adattare a tutti i tipi di utenze; un esempio possono essere le aree verdi attrezzate per i bambini, dove questi possano muoversi liberi, senza essere sommersi dallo smog e senza incorrere nei pericoli del traffico cittadino.

Il continuum tra le piazze, attraverso l’uso di alcuni elementi caratteristici di arredo urbano, vuole essere anche un richiamo alla natura di Milanino quale “città giardino”, in modo da rivalutare l’anima unica della città e superare la divisione oggi esistente con Cusano. Attraverso la realizzazione di vari spazi verdi, attrezzati con panchine e illuminazioni adeguate, si può ottenere sia una maggiore vivibilità degli spazi, che possono tramutarsi in luoghi di ritrovo, sia un richiamo concreto al verde dominante di Milanino.

Anche l’illuminazione svolge un ruolo importante, sia per la valorizzazione delle opere architettoniche, sia per l’aspetto della sicurezza. Tutte le zone di maggior frequentazione dovrebbero essere illuminate adeguatamente, in modo tale che i cittadini si sentano sicuri e possano utilizzare questi luoghi come punti di incontro o di sosta, diventando così una sorta di fulcro della vita comunitaria.

Rendere una città più vivibile significa puntare al miglioramento della qualità della vita e, trovandosi di fronte ad uno dei pochi esempi di “città giardino”, uno dei primi obblighi è proprio quello di mantenere e potenziare gli spazi verdi attrezzati. Questo diviene un “valore aggiunto” e un elemento per cui le persone potrebbero scegliere di risiedere qui, piuttosto che in una delle vicine città, non solo per l’ambiente piacevole, tranquillo e sicuro, ma anche per il carattere e la forte connotazione di identità sociale che acquisirebbe. La vicinanza con Milano, potrebbe inoltre portare qui molti dei giovani lavoratori che per scelta o per necessità economiche non vogliono vivere nella grande metropoli e cercano un posto dove non regni il caos e l’indifferenza, ma dove la comunità sia davvero fatta dalle persone.

Nel mondo della globalizzazione di oggi la possibilità di far parte di una comunità dalle forti basi sociali e culturali diviene un valore aggiunto alla qualità della propria vita e facilità i rapporti sociali. La pratica urbanistica insegna che tutto questo è strettamente legato alla qualità dell’ambiente urbano in cui una comunità vive; il compito dell’urbanista, quindi, diviene principalmente quello di dare ad un luogo urbano una connotazione di grande qualità, come Howard e lo stesso Buffoli sapevano bene.

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    L’urbanistica è una scienza molto particolare; da un lato deve progettare la struttura tecnica del territorio urbano ed extraurbano (viabilità, reti di servizi, zonizzazione), ma dall’altro ha un compito ben più arduo e allo stesso tempo importantissimo: deve creare e organizzare gli spazi della vita sociale delle persone.Fin dall’800, quando il forte inurbamento derivante dalla rivoluzione industriale rese necessaria una pianificazione metodica delle città, molti si cimentarono per trovare...

    Project details
    • Year 2007
    • Client Comune di Cusano Milanino (MI)
    • Status Competition works
    • Type Parks, Public Gardens / Public Squares / Urban Furniture / Parking facilities / Urban Renewal
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