Ex Vasca Navale

L’edificio della ex Vasca Navale costituisce il baricentro spaziale dell’insediamento dell’Università Roma Tre nell’area di Valco San Paolo. La singolare tipologia edilizia, la forma lineare e le dimensioni, la posizione e l’orientamento, rendono questo manufatto un’eccezione ma anche un elemento di identificazione all’interno di un tessuto urbano eterogeneo. Il complesso della “Vasca nazionale per gli esperimenti di architettura navale”, realizzato tra il 1927 e il 1929 per sperimentare modelli di carene e di eliche1, sorge, infatti, al centro della grande ansa formata dal Tevere a sud-ovest della Basilica di San Paolo. La struttura si articola in due corpi di fabbrica: il lungo capannone delle officine in direzione est-ovest, preceduto alla Vasca di prova, e la palazzina degli uffici che, posta all’estremità orientale e già ristrutturata, ospita il Dipartimento di Ingegneria Civile. Il primo lotto funzionale si concentra su 140 metri dell’intera struttura che ne misura complessivamente 317. Esso si compone di due sezioni. Il corpo A, di circa 50 metri, è organizzato su tre livelli e destinato all’ampliamento della sede di Ingegneria Civile. La copertura originaria è stata demolita e ricostruita con una struttura in acciaio della stessa forma e della stessa altezza della precedente. Il carro dinamometrico è stato conservato . Nel corpo B, di maggiore dimensione, gli spazi sono articolati su quattro livelli a sud e su tre a nord, e ospitano studi e a laboratori per il Dipartimento di Ingegneria e a un’aula per proiezioni e convegni con caratteristiche speciali. Tutta la distribuzione si appoggia ad una strada interna al primo piano concepita come principale spazio di relazione e d’incontro. Alla struttura metallica sono appesi i due ultimi solai. ELEMENTI FONDATIVI DEL PROGETTO PER L’IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE ARTIFICIALE: L’impianto di illuminazione artificiale è stato progettato in base alle esigenze di seguito riportate: • Integrazione con la luce naturale finalizzata al contenimento dei consumi energetici ed all’ottimizzazione del comfort in tutte le stagioni e le ore del giorno • Estrema semplicità di gestione dell’impianto e delle accensioni, compatibile con la destinazione d’uso della struttura • Esaltazione delle caratteristiche morfologiche e di spazialità dell’edificio, attraverso un corretto equilibrio tra luce diretta sui compiti visivi e luce indiretta diffusa dalle superfici dell’edificio • Lettura chiara della preesistenza ed in particolare della struttura della vasca, che viene conservata per tutta la lunghezza degli edifici • Equilibrio delle luminanze nei singoli ambienti e nell’intero edificio finalizzato al massimo livello di comfort per gli utenti • Possibilità di regolazione dei livelli dell’illuminazione a livello locale, ove i compiti visivi lo richiedono.