Una porta per Porto Maurizio

Imperia / Italy / 2006

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Il progetto si inserisce in un’ipotesi di riuso del tratto di linea ferroviaria Ventimiglia – Genova, destinato ad essere trasferito a monte rispetto all’attuale posizione costiera. La riqualificazione del tracciato ferroviario come pista ciclabile (o anche di trekking, jogging etc.) costituisce il primo passo del recupero di tutto il territorio a ponente dell’antico borgo di Porto Maurizio.
Questa linea pedonale di avvicinamento al Borgo Prino si trasforma, in prossimità della galleria di ponente della ferrovia in un nuovo percorso sopraelevato abbarbicato al terreno fortemente scosceso sottostante la sede della via Aurelia. Questo percorso salendo lievemente di quota si estende fino a raggiungere la zona antistante la abbandonata torre Prarola, una volta raggiungibile tramite una scala di pietra da uno slargo in cemento che si apre sulla via Aurelia.
Il progetto recupera lo slargo e la vecchia scala in pietra per riunirla al nuovo tratto di passeggiata sospesa. Il percorso ridiscende poi per cingere in una nuova piattaforma sopra le onde la vecchia struttura della torre Prarola, che, opportunamente restaurata, si ipotizza potrebbe diventare uno spazio espositivo/polifunzionale a diretto contatto sul mare o un possibile museo sulla storia delle incursioni saracene sulle coste liguri.
Il progetto si propone di collegare la pista ciclabile – ex sede ferroviaria sopraelevata - con la spiaggia sottostante, attualmente una spianata d’asfalto scarsamente considerata.
Questa diverrà spazio destinato al varo e al rimessaggio di piccole imbarcazioni, come canoe, piccole barche a vela e gozzi, i quali troveranno spazio al di sotto della ex sede ferroviaria.
L’allargamento della spiaggia, reso possibile grazie a una nuova quantità di arena che sostituirà l’attuale materiale roccioso, fornirà nuovo spazio per poter effettuare le operazioni di disarmo e di riarmo delle imbarcazioni. In questo modo lo spazio occupato dalle imbarcazioni attualmente presenti sulla sponda di levante della foce del fiume Prino potrà essere liberato per realizzare una nuova piazza a disposizione degli abitanti delle case intorno alla torre Bonazza senza “turbare” il nuovo parcheggio recentemente costruito.
L’insieme dei nuovi spazi pedonali ricollega quindi le due torri cinquecentesche di difesa dalle incursioni saracene (Prarola e Bonazza). Punto cruciale del progetto è la zona della foce del fiume Prino, in cui la via Aurelia e la nuova pista ciclabile vengono a contatto. Viene eliminata la situazione attuale che vede la presenza di due ponti distinti, uno per la sede ferroviaria e uno per l’Aurelia. L’estrema foce del fiume Prino viene coperta da una nuova piazza inclinata orientata verso il mare e coperta da una leggera pensilina sostenuta da pali. Questa piazza/ponte ha l’importante funzione di connettere pedonalmente il nuovo percorso creato a levante della foce antistante il mare e la nuova piazza che si è venuta a creare dalla rimozione del deposito per piccole imbarcazioni di fronte al chiosco/bar.
Attualmente le due sponde della foce del torrente Prino risultano due realtà diverse e difficilmente accessibili: a quella a ponente si accede tramite un angusto passaggio che sottopassa la linea ferroviaria, a quella a levante si accede sotto passando la via Aurelia.
La creazione di questo nuovo spazio pedonale che costituisce una sorta di dilatazione della pista ciclabile in prossimità del fiume si propone di risolvere questo problema facendo diventare le due sponde del fiume parte viva e fruibile del territorio.
La copertura soprastante la piazza inclinata vuole essere elemento simbolico che si protende verso la Via Aurelia e verso il mare e ha nel contempo la funzione pratica di rendere utilizzabile la piazza in tutte le condizioni atmosferiche. Infine ulteriore motore della riqualificazione vuole essere l’ipotesi di riqualificazione tramite la costruzione di una nuova area sportiva a monte dell’Aurelia. Quest’ultima zona si collega tramite un percorso pedonale alla nuova area residenziale attualmente in costruzione e al campo sportivo con pista d’atletica ora in parziale disuso proprio con l’intento di completarlo e recuperarlo. La pista ciclabile, evidenziata in pianta e nei render in rosso perché anima funzionale e cromatica del progetto va poi a riconnettersi a Lungomare Colombo nel cuore di Borgo Prino. Il progetto esprime un’idea di
riqualificazione basata sulla presenza di una direttrice ben precisa, la linea rossa della ex sede ferroviaria e di avvicinamento all’ambiente urbano, intorno alla quale si verificano degli “eventi” di riqualificazione sociale e territoriale.
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    Il progetto si inserisce in un’ipotesi di riuso del tratto di linea ferroviaria Ventimiglia – Genova, destinato ad essere trasferito a monte rispetto all’attuale posizione costiera. La riqualificazione del tracciato ferroviario come pista ciclabile (o anche di trekking, jogging etc.) costituisce il primo passo del recupero di tutto il territorio a ponente dell’antico borgo di Porto Maurizio.Questa linea pedonale di avvicinamento al Borgo Prino si trasforma, in prossimità della galleria di...

    Project details
    • Year 2006
    • Status Competition works
    • Type Waterfront
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