Cittadella dell'edilizia | Giovanni Caprioglio

Nuova sede per ANCE Venezia Venice / Italy / 2012

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1. PRESCRIZIONI URBANISTICO – EDILIZIE DEL PIANO DI RECUPERO

Il Piano di Recupero dell’area Ex Agrimont individua il Lotto 3 di nostro interesse.
Ai fini della Variante al Permesso a costruire detto lotto viene suddiviso in Lotto 3.1e Lotto 3.2.
Quest’ultimo si riferisce alla proprietà I.Ve.
La Tabella urbanistica individua le pertinenze edificatorie, espresse in termini di Sp, dei singoli sub – Lotti 3.1/3.2.
Per sommatorie del pro-quota della Sp esistente e da edificare il sub-Lotto 3.2 esprime una capacità edificatoria, espressa in mq. di Sp, di mq. 4743,34.
Il progetto di Variante utilizza mq. 4742,49 inferiore alla Sp massima di mq. 4743,34.
Le misure di Sp di progetto sono evidenziate nel dettaglio dei piani dei fabbricati.
La variante infatti riconsidera l’intera compagine di proprietà, ovvero il corpo A, sede dell’ex laboratorio CRF sito in Area Azotati, ed il corpo B, sede dell’ex infermeria dell’Area Azotati, sita in Via Banchina dell’Azoto 15 a Porto Marghera.
Nell’ambito dell’obiettivo di riuso degli immobili del complesso ex – Agrimont proposto dal Piano di Recupero, il presente progetto destina gli immobili esistenti e le nuove superfici consentite a “Cittadella dell’Edilizia”, ovvero la sede delle tre branchie di attività specifiche dell’ANCE della Provincia di Venezia:

- - Cassa Edile
- - Scuola per le maestranze
- - Settore sicurezza sul lavoro


2. IL PROGETTO

2.1 Con la presente Variante alla D.I.A. con la quale si sono iniziati e sono in corso i lavori di trasformazione dell’edificio A si precisa definitivamente il riuso e la destinazione dell’intero compendio del Lotto 3.2, estendendosi l’azione progettuale anche all’edificio B.
La denominazione del progetto quale “Nuova Cittadella dell’Edilizia” altro non significa se non la scelta di ANCE della Provincia di Venezia di collocare nella nuova struttura i propri settori operativi:

- E .R.P.A. , ovvero la Cassa Edile:
-C.F.M.E.A. , ovvero il Centro di formazione delle maestranze dei cantieri;
- C.P.T. , ovvero il settore che cura la sicurezza nei cantieri.


La sede sarà comunque dotata di una piccola struttura di referenze ANCE, che rimane a Venezia, ma che in questa sede meglio si pone a servizio del territorio provinciale, unificando le reali delle strutture già esistenti a Mestre.
La facile accessibilità e l’ampio parcheggio antistante, realizzato secondo le previsioni del Piano di Recupero, rendono efficace la scelta che il progetto realizza.
Lo sviluppo di tale impostazione ed il coinvolgimento dell’intera compagine degli edifici esistenti e del potenziale della nuova edificazione consentono di dotare la “cittadella” di un piccolo servizio di foresteria (nei limiti di un alloggio), di una propria sala riunioni di media capienza (165 posti a sedere), ma attrezzata con le più evolute potenzialità medianiche, di un servizio di bar e mensa collocati al quarto piano dell’edificio, con l’opportunità di godere dell’esposizione a sud della terrazza di copertura dell’edificio A.
Tutte le azioni che trasformano la compagine degli edifici esistenti si configurano come ristrutturazione dei medesimi ed addizione delle nuove superfici consentite dal P.di R.


2.2 I contenuti architettonici del progetto corrispondono agli obiettivi del Committente ANCE.
Essi esprimono la volontà di rendere significativo nel nuovo edificio un messaggio di qualità costruttiva e tecnologica ai costruttori veneziani, sintetizzato da un’architettura essenziale, schiettamente contemporanea, non priva di sperimentazione nell’ambito dei materiali.
Questi ultimi sono sostanzialmente ridotti a due: un rivestimento continuo di lamierati in lega di rame – zinco - titanio, il cristallo dell’ampia vetrata sud in alluminio, ombreggiata da brise-soleil fotovoltaici ugualmente in cristallo.
Il tema del fotovoltaico, ovvero della produzione di energia pulita alternativa, corrisponde alla emblematicità dell’intervento voluto dal Committente.
Esso infatti non si traduce solo nell’installazione impiantistica di lamine fotovoltaiche che nei brise-soleil e nei pannelli posti in copertura, ma nella sperimentazione di un rapporto convenzionato con VESTA 3 S.p.a. per l’installazione e la gestione in affitto dell’impianto.

Sul piano compositivo: la sala riunioni, al primo piano, di forma libera, ovalizzata per esprimerne con chiarezza la sezione degli interni, costituisce la cerniera tra l’edificio A e l’edificio B; la pannellatura dei brise – soleil fotovoltaici è leggermente angolata rispetto alla facciata sud dell’edificio principale, al fine di ottenere la migliore esposizione delle membrane; gli arrotondamenti della facciata est esprimono l’intenzione di porre in evidenza la continuità dell’avvolgimento continuo degli edifici con il rivestimento metallico in rame – zinco – titanio.




2.3 L’assetto distributivo si configura con andamento continuo su tutti i piani serviti da due gruppi di scale ed ascensori / montacarichi, i cui alloggiamenti sono predisposti nell’edificio A.
Si accede sia da Via Banchina dell’Azoto, sia dall’ampio cortile interno nel quale è ricavato il nuovo parcheggio individuato dal Piano di Recupero. Tale sistema di ingressi è passante attraverso l’edificio B ed il nuovo vano ricavato al di sotto della copertura creata dall’ovale della sala riunioni, che caratterizza con l’andamento curvilineo lo spazio degli ingressi.
L’ingresso da Via Banchina dell’Azoto è protetto da una pensilina in cristallo e da una bussola in sequenza continua, costituita da porte con sistema di uscita di sicurezza.
L’ingresso dal piazzale di parcheggio è anch’esso protetto da un sistema di pensiline in cristallo che si estendono a tutta la facciata sud dell’edificio A; si accede attraverso due bussole rotanti tra le quali è posta l’uscita di sicurezza. Quest’ultimo ingresso può essere considerato quello principale per l’accesso degli utenti al sistema di scale ed ascensori posto ad ovest, mentre l’accesso delle maestranze del Centro di Formazione C.F.M.E.A. avviene dal sistema scalare e di ascensore / montacarichi posto ad est, protetto dall’esistente pensilina in calcestruzzo.
Al piano terreno dell’edificio B è ricavato uno spazio ad autorimessa per quattro automezzi di servizio, direttamente accessibile da un passo carraio posto su Via Banchina dell’Azoto.
L’accesso dal piazzale di parcheggio introduce ad una hall ove l’utente può assumere le informazioni necessarie per accedere ai servizi collocati nel complesso edilizio; la medesima hall distribuisce l’ufficio ANCE di Marghera attrezzato con sala d’attesa e sala riunioni.
Nell’ambito della ristrutturazione dell’edificio B è ricavata una piccola foresteria a quota + 0.38 ml. da Via Banchina dell’Azoto, situata a quota – 0.15 ml. rispetto alla quota + - 0.00 di progetto situata nel piazzale di parcheggio interno. In tal modo la foresteria in quanto alloggio con soggiorno, cucina, tre camere da letto e relativi servizi igienici costituisce di fatto l’alloggio di servizio consentito dalla normativa, posto in assoluto
a quota + 0.53 ml. dalla strada.

Al piano terreno dell’edificio A, collegato alla hall di ingresso dal percorso distributivo di accesso alle scale ed agli ascensori, posti ad est, sono disposti i laboratori della scuola di formazione delle maestranze C.F.M.E.A., il più ampio dei quali è costruito con una sezione a doppia altezza, prospiciente la vetrata sud, protetta dai brise – soleil fotovoltaici in cristallo; sul vuoto del laboratorio, che consente la costruzione di impalcature e /o murature di due piani, affaccia il ballatoio di distribuzione delle aule poste al primo piano e la vetrata della sala riunioni e biblioteca, a servizio della scuola poste al primo piano.
I due laboratori sono attrezzati con proprio magazzino comunicante con il laboratorio di minore dimensione.
Il percorso distributivo interno, caratterizzato a tutti i piani dalla robusta pilastratura esistente, il cui effetto prospettico è stato valorizzato dal progetto di ristrutturazione e riqualificazione dell’edificio A, conduce all’ingresso est, accessibile in forma indipendente dall’esterno e deputato all’ingresso delle maestranze e del personale impiegato nella struttura. Da detto ingresso gli allievi della scuola ed attraverso il percorso distributivo, superata un’area di controllo, che da accesso anche all’infermeria, attrezzata con sala d’attesa e servizi igienici per il personale medico, accedono agli spogliatoi, attrezzati con docce e servizi igienici dedicati.


Al primo piano dell’edificio A, attraverso il sistema scale – ascensori ovest si accede alla sala conferenze, dotata di 165 posti a sedere e di uscite di sicurezza contrapposte sui lati nord e sud della struttura sovrapposta all’edificio B, ma che incardina compositivamente il rapporta tra l’edificio A e l’edificio B. Dalla scala nord si accede in forma indipendente e protetta alla cabina di regia, ove trovano sede le strutture multimediali della sala e potranno trovare spazi gli interpreti per le traduzioni simultanee.
Dal medesimo sistema scalare si accede al percorso distributivo longitudinale, lungo il quale sono collocate le 4 aule di istruzione, delle quali una specializzata per l’informatica, e la sala riunioni, nonché la biblioteca dell’intera struttura dei tre brands ANCE. Come già evidenziato la sala riunioni ed il percorso distributivo longitudinale affacciano sul vuoto del laboratorio a doppia altezza, collegato da una scala dedicata al percorso delle aule.
Nell’area ovalizzata a nord – est è collocata la sala docenti, mentre nella ovalizzazione a sud – est sono collocati i servizi igienici del piano della didattica, nonché un piccolo spazio per il ristoro. Il percorso longitudinale è ovviamente accessibile dal sistema scale / ascensore e montacarichi posto ad est.

Al piano secondo, sempre dipendenti sia dal sistema scale /ascensori ad ovest, che dal sistema scale / ascensore montacarichi ad est sono collocati gli uffici direzionali del C.F.M.E.A. e del C.P.T., strutturati sia sul lato sud che sul lato nord da un percorso connettivo indipendente rispetto al percorso distributivo longitudinale principale, lungo il quale sono distribuiti spazi per gli archivi vivi di pertinenza.
Gli uffici posti a sud usufruiscono delle ampie vetrate della facciata continua, la cui luce è mitigata dalla struttura dei brise – soleil fotovoltaici in cristallo.
Particolare attenzione è stata posta ai serramenti della facciata nord protetti da cuffie a cassetta e particolarmente orientati per godere della migliore esposizione alla luce da nord.
Il lobo dell’arrotondamento a nord – est ospita l’area di ristoro del piano secondo, mentre il lobo sud – est ospita i servizi igienici.


Al piano terzo dell’edifico A, sempre in dipendenza del doppio ingresso da ovest e da est delle scale, degli ascensori e del montacarichi, sono collocati gli uffici della Cassa Edile, principalmente accessibili dal sistema dei percorsi verticali posti ad est.
Su tale lato dell’edificio A è posto infatti l’atrio attrezzato con la reception e l’ufficio di sportello della Cassa Edile E.R.P.A..
L’ampio atrio introduce al percorso distributivo longitudinale su cui affacciano gli uffici della Presidenza e la sala del Consiglio.
Sul lato nord sono collocati gli uffici del personale della Cassa Edile e i servizi igienici dedicati.
Nei lobi arrotondati trovano collocazione a nord – est l’area di ristoro e la sala fumatori, mentre a sud – est i servizi igienici.

Al piano quarto, oggi destinato nell’edificio esistente a semplice terrazza sono ricavati i servizi di mensa con cucina di preparazione dei cibi forniti dal catering esterno e l’area del bar che può usufruire di una terrazza attrezzata con pompeiana per il servizio di bar all’aperto.
Una piccola terrazza a giardino è posta sul lato nord – ovest dell’edifico A, ed introduce alla terrazza con pompeiana ove saranno collocati i gruppi frigoriferi degli impianti di condizionamento. Nel lobo a nord – est sono collocati la centrale termica ed altri locali tecnici; nel lobo sud – est i servizi igienici della sala della mensa.
E’ stato ricavato, servito dalla scala est e dal montacarichi un quinto livello ove è stato collocato l’archivio morto dell’intera struttura per la conservazione delle pratiche per il tempo prescritto dalla Legge, nonché un magazzino generale ed altri locali tecnici.
La copertura della mensa e la pompeiana a copertura del bar sono attrezzati con ulteriori pannelli fotovoltaici per implementare la superficie della parete sud attrezzata con le medesime strutture collocate all’interno dei brise – soleil in cristallo.

I disegni dei prospetti e le sezioni completano la comprensione dell’organismo architettonico descritto dalla presente relazione tecnica.

3. I MATERIALI

Come già accennato al punto 3 i materiali da costruzione impiegati nella ristrutturazione dell’edificio A e dell’edificio B sono essenzialmente due, con poche variazioni per quanto riguarda alcuni dettagli.
IL materiale di rivestimento principale dell’edificio è la lega metallica rame-zinco-titanio “Zintek” prodotta a Porto Marghera nella prima zona industriale dalla SIMAR.
La tecnologia di applicazione di tale lamierato, posto in opera a fasce orizzontali di altezza cm. 53 è costituita da un rivestimento in legno su guide in alluminio rivestito dalla lamina metallica di 8/10 di mm.
Le vetrate della facciata sud e tutti gli altri serramenti sono in alluminio a taglio termico con vetro camera di vetri extra chiari a bassa emisività.
La facciata sud in particolare è protetta da brise – soleil in cristallo inglobanti lamine fotovoltaiche.
Le carpenterie metalliche sono in acciaio zincato e verniciato con protezioni particolari dall’ambiente salino circostante e corrimano delle ringhiere in acciaio inox.
Gli impiantiti delle terrazze praticabili al quarto piano sono in listoni di legno di tek di Burma.
I marciapiedi su tutti i lati dell’edificio al piano terra sono in lastre di trachite, che la progettazione esecutiva preciserà nel disegno di posa a casellario.
La stessa pavimentazione esterna prosegue nel piano terra della hall di ingresso.
Negli interni in linea di massima i materiali saranno tecnici per le funzioni specifiche cui i locali sono dedicati e varieranno dalla pietra, al grès ceramico, alla gomma ed al legno.


4. I MPIANTI TECNOLOGICI

Gli impianti elettrici (illuminazione, forza motrice, emergenza, telefonia, televisione, antintrusione, videocitofono, ecc.) gli impianti meccanici (termocondizionamento, idrico-sanitario, ecc.) e gli impianti fognari, rispetteranno le vigenti norme in materia di sicurezza e di igiene.
Le reti di smaltimento delle acque meteoriche, nere e saponate, sono state previste distinte e confluiranno nei pozzetti posti all’interno della proprietà, per poi essere recapitate ai rispettivi condotti fognari esistenti.
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    Project details
    • Year 2012
    • Work started in 2010
    • Work finished in 2012
    • Client Ance Venezia
    • Status Current works
    • Type Government and institutional buildings / multi-purpose civic centres / Corporate Headquarters
    • Websitehttp://www.ancevenezia.it
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