Biblioteca Umanistica dell'Università di Firenze | Marco Mattei Architetto

(con M. Piccini, L. Pierini; consulente Mario Bencivenni) _________________________________________________________________________________________________ La realizzazione della nuova sede della Biblioteca Umanistica dell’Università di Firenze è prevista in piazza Brunelleschi, in pieno centro storico, all’interno del complesso universitario della Facoltà di Lettere e Filosofia e a pochi metri di distanza dalla Rotonda progettata dal grande architetto e maestro del Rinascimento, Filippo Brunelleschi. Il progetto ha origine dall’idea di “aprire” il nuovo edificio verso il convento di Santa Maria degli Angeli, la Rotonda del Brunelleschi e la Cupola di Santa Maria del Fiore, in una sorta di triangolazione architettonica ideale tra questi tre capolavori dell’architettura del Rinascimento. Nelle sue linee generali, la nuova biblioteca è dotata di una forte connotazione urbana: un’architettura pubblica, “solenne”, dal forte segno, che è stata concepita attorno ad un grande vuoto centrale o pozzo di luce (metafora del “pozzo del sapere”). Nella sua articolazione planimetrica, la nuova biblioteca ingloba, secondo un equilibrato rapporto di tutela architettonica, l’antico Convento di Santa Maria degli Angeli. La necessità di facilitare l’orientamento tra le diverse aree funzionali (le sale di pubblica lettura, gli spazi dei singoli dipartimenti, le sale convegni, gli uffici amministrativi, il deposito librario), così come l’esigenza di realizzare una distinzione tra le diverse tipologie di utenti e di supporti, hanno suggerito di concepire l’architettura della biblioteca come un organismo architettonico unitario in cui le differenze tra le varie zone siano facilmente riconoscibili, senza tuttavia creare rigide separazioni. Il grande atrio d’ingresso che costituisce il sistema distributivo primario (sia sul piano verticale che orizzontale) è contenuto tra i due muri architettonici principali. La superficie coperta del nuovo edificio ammonta a mq 2.500, per una superficie complessiva di mq 15.000, un volume fuori terra – su quattro piani - di circa mc 55.000 e un volume entro terra su due piani (deposito librario) di circa mc 20.000.

(con M. Piccini, L. Pierini e collaboratori)