RIQUALIFICAZIONE CENTRO STORICO DI MONSANO | MATTEO MEDARDONI

Monsano / Italy / 2009

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Il progetto muove dalla essenziale e non trascurabile necessità di dotare il piccolo centro storico di idonei interventi atti a rivalutare gli spazzi di connessione del tessuto abitativo, rendendoli gradevoli sotto il profilo estetico, funzionali per quanto riguarda le loro peculiarità e soprattutto, elementi di stimolo capaci di attrarre attività commerciali e non.
Di primaria importanza resta comunque il concetto che le piccole realtà storiche, non devono essere abbandonate in ragione di una più comoda area urbanizzata di fondovalle, ma devono divenire il centro di un polo socio – culturale, utile a tutta la comunità, per ritrovare quegli elementi di connessione tra la vita quotidiana e le origini, che ogni comunità deve avere.
Le radici sono importanti perché è in quelle che si fondano i principi per una serena convivenza ed è in quelle che si possono ritrovare spunti per organizzare eventi, polarizzare l’attenzione dei turisti e strutturare una rete di servizi e attività per il cittadino.
Ovvero, gli spazi devono essere ragionati, pensati con amore, perché diventeranno segni visibili della nostra opera di costruzione e direttamente responsabili nell’ evoluzione del centro storico.
Detto ciò non possiamo esimerci dall’ osservare come la bellezza di Monsano, degli scorci panoramici e degli spazi aperti mancano di una visione di insieme.
La riprogettazione delle piazze secondo una evoluzione di un’ idea complessiva offre l’ opportunità di creare una cornice alle tante bellezze delle quali questo piccolo nucleo è pregno.

1. Le idee

Il fossato e il ponte levatoio:
Intorno alla cinta muraria di Monsano, come si verificava in ogni castello, c'era il fossato,
in funzione di difesa e sicuramente il ponte levatoio.
Pertanto questi due elementi vogliono essere palesati nel progetto attraverso una loro materializzazione, che diviene fondamentale per organizzare i futuri spazi.
Il giardino su piazza Mazzini allo stato di fatto risulta scollegato alla piazza stessa, perché tagliato dalla viabilità carrabile.
Le quote del terreno peraltro offrono la possibilità di creare un piccolo interro della viabilità verso Via Dottori, dando vita ad un camminamento che diviene piccolo ponte in acciaio e legno proteso verso la porta di ingresso al municipio.
Il collegamento diretto tra i giardini e la piazza hanno una duplice finalità:
1. collegare gli spazi protendendo il verde verso il centro storico
2. offrire la possibilità di fruire del verde in totale sicurezza, senza dover entrare a contatto con il traffico veicolare.
Lo specchio d’acqua creato davanti alla porta di ingresso al municipio, crea un’ episodio suggestivo attorno al quale si organizzano gli spazi e le funzioni della piazza principale.
L’antico fossato viene quindi rievocato attraverso l’ acqua che diviene poi segno a terra, pavimentazione in arenaria rossa, camminamento che come filo di Arianna, taglia in due Piazza Mazzini e Piazza Gramsci, dando vita ad un percorso interessante, verso l’ interno del centro.

La struttura padiglione:

Su piazza Mazzini è stata progettata una piccola struttura fissa in legno e corten, cercando il più possibile di ottenere trasparenza e apertura nei confronti della facciata retrostante.
La forma è quella del portale e la funzione è quella di razionalizzare gli spazi individuando in questa il luogo ove catalizzare le varie funzioni, quali il mercato, uno spazio per i tavoli ombreggiati in estate, o ancora un mercatino di antiquariato in inverno.


Il percorso vetrina del territorio, le statue espositive, l’ info point:

Il fossato che come già detto attraversa Piazza Mazzini e Piazza Gramsci, organizza il traffico veicolare e quello pedonale, creando una frontiera verso le mura del Castello nei giorni in cui ci sono manifestazioni.
Su questo percorso pedonale vengono collocate delle figure umane, con la funzione di indirizzare il visitatore secondo un itinerario nella visita del Castello e del territorio regionale.
Lo scopo è quello di unire le piazze secondo una logica e visione di insieme fornendo il piccolo centro allo stesso tempo di un percorso espositivo tematico.
Su piazza Gramsci in linea con l’arco che da su via Rastelli, è stato previsto un piccola struttura coperta, che vuole essere punto di partenza o di arrivo del percorso espositivo.
I tre giardini: Il giardino della memoria (Piazza dei Caduti) - Il giardino Zen della meditazione (Piazza Giacomo Matteotti) –Il belvedere.

Il percorso attraverso il centro storico si snoda attraverso tre spazi tematici, introspettivi.
Piazza dei Caduti già esistente è dedicata alla memoria.
In Piazza Giacomo Matteotti è stato invece progettato un giardino zen; il verde entra dentro le mura fornendo una molteplicità di significati, capaci di rievocare attraverso elementi simbolici le bellezze e le unicità sensoriali della natura .
In piazza Matteotti, si può leggere un libro dopo, aver trascorso una serata nel teatrino adiacente o si può stare a parlare la sera d’estate contemplando il cielo stellato.
La piazza viene comunque impreziosita, donando dignità agli affacci su questa ed offrendo un’ offerta interessante alle possibili attività che potrebbero nascere negli immobili prospicienti.
Le auto sono state volutamente tolte perché, dall’analisi del sito non si ritiene necessario entrare sino al cuore del centro, in quanto sono stati lasciati parcheggi tutto attorno alle mura e soprattutto perché il fulcro di un piccolo centro storico deve essere destinato ad altro rispetto al parcheggio se una dignità gli si vuol ridare.
I giardini pubblici in Piazza Mazzini sono stati rivisitati protendendoli attraverso una collina artificiale e una nuova conformazione orografica verso il panorama della val d’Esino, dando vita ad un bel vedere.
L’organizzazione del giardino è strutturata in forma libera, in maniera da poter facilitare la cura del verde.
Sono stati inseriti anche giochi per lasciare la possibilità di trascorrere le giornate d’estate alle famiglie insieme ai bambini.
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    Il progetto muove dalla essenziale e non trascurabile necessità di dotare il piccolo centro storico di idonei interventi atti a rivalutare gli spazzi di connessione del tessuto abitativo, rendendoli gradevoli sotto il profilo estetico, funzionali per quanto riguarda le loro peculiarità e soprattutto, elementi di stimolo capaci di attrarre attività commerciali e non. Di primaria importanza resta comunque il concetto che le piccole realtà storiche, non devono essere abbandonate in ragione di...

    Project details
    • Year 2009
    • Status Competition works
    • Type Public Squares
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