Concorso di Idee #scuoleinnovative Liceo Socio Psico Pedagogico | MODOM Architecture

3° classificato | provincia di Ascoli Piceno Ascoli Piceno / Italy / 2017

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1. ARTICOLAZIONE IDEA PROGETTUALE E DESCRIZIONE DELL’OPERA
Il programma prevede la realizzazione di una scuola secondaria superiore di secondo grado nell’ambito dell’attuale “polo didattico” costituito dagli istituti già esistenti nella zona (Istituto tecnico “E. Fermi”, “C. Ulpiani”, “G. Mazzocchi”) autonoma dal punto di vista delle funzioni, degli accessi e dei corpi di fabbrica, posizionata considerando la fascia di rispetto della ferrovia e le distanze dai confini. Le superfici di progetto calcolate considerando i valori forniti dal bando e dal D.M. 18/12/1975 consistono n 10 aule, 4 laboratori, 1 atrio d’ingresso, 1 palestra A1, 1 spazio per attività integrative, uffici, e spazi di servizio, oltre alle superfici pavimentate esterne.


L’idea progettuale ha una conformazione “a corte” articolata su due piani fuori terra.
Sul lato Nord troviamo gli accessi pedonali e carrabili con i parcheggi, calcolati secondo la legge n.122/89.
Al piano terra l’edificio è composto da 3 blocchi (a Nord-Est, Nord-Ovest e Sud-Ovest) e si mantiene aperto a Sud-Est verso il plesso esistente. A Nord-Est troviamo l’atrio d’ingresso a doppia altezza compreso di scale, il vano ascensore, la zona uffici ed il laboratorio per attività integrative. Lungo i blocchi Nord-Ovest e Sud-Ovest, attraverso un corridoio distributivo, troviamo le prime 2 aule (acces-sibili anche ad individui con ridotte capacità motorie), 2 laboratori, il locale impianti e la palestra, con annessi servizi, posta ad una quota inferiore rispetto all’ingresso di 0,75 m, servita da una rampa con pendenza al 4,5%.
Al piano primo, che si sviluppa anche sul lato Sud-Est, troviamo le restanti 8 aule, altri 2 laboratori e i servizi igienici necessari oltre allo spazio di distribuzione.


A creare centralità per questa articolazione è il cortile interno che, attraverso comode rampe che delimitano aiuole verdi, permette di connettere il livello dell’ingresso a quello della palestra.
Il cortile è visivamente connesso all’Istituto “G. Mazzocchi” dal “portale visivo” creato dall’elemento a ponte del piano primo.
Altro elemento caratterizzante del progetto è la promenade verde che permette di percorrere a piedi tutta la copertura del piano terra fino ad arrivare alla quota di copertura del piano primo, creando un’inedita percorrenza pedonale con nuovi scorci. L’edificio è circondato da una superficie pavimentata esterna che estende l’area calpestabile (utilizzabile in futuro come estensione all’aperto dello spazio-palestra) e introduce al giardino ricavato dalla fascia di rispetto.


2. INDICAZIONI PROGETTUALI
2.1. SICUREZZA**
L’edificio, tranne la prima porzione della promenade in calcestruzzo, è realizzato in legno, materiale preferibile in zona sismica data la leggerezza, le caratteristiche meccaniche favorevoli all’assorbimento e alla dissipazione di sollecitazioni importanti anche grazie all’inserimento di giunti strutturali. Al piano terra la struttura è composta da setti in X-Lam; il resto della struttura è costituita da telai in legno, con solette sempre in X-Lam. Sul lato Est, due travi reticolari in legno a vista permettono uno sbalzo significativo dal forte carattere architettonico. La doppia altezza dell’atrio ha anche lo scopo di creare uno spazio-cuscinetto che li- mita la dimensione dei blocchi strutturali. Si è tenuto conto della sicurezza degli utenti anche nell’articolazione degli spazi interni e nel posizionamento e nel dimensionamento delle vie di fuga verso l’esterno e delle scale di sicurezza compartimentate in linea con la normativa.


2.2. BENESSERE
Per garantire il benessere all’interno, s è scelto di integrare:
- Impianto VMC con recuperatore di calore in aule e spazi comuni: integrato nel controsoffitto, assicura un buon ricambio d’aria, minimizza la dispersione del calore interno e l’interferenza acustica tra interno ed esterno e mantiene il giusto livello di umidità.
- Riscaldamento radiante a pavimento: consente la ripartizione uniforme delle temperature e una gestione del sistema a livelli di consumo e costi inferiori a quelli tradizionali. L’assenza di radiatori riduce la presenza di punti potenzialmente pericolosi per gli alunni.
- Materiali: le finiture scelte garantiscono la salubrità degli ambienti. Il legno della struttura portante, degli arredi e dei rivestimenti, la canapa degli isolanti fino ai pavimenti in linoleum vogliono trasmettere la sensazione di un ambiente “caldo” e accogliente, robusto e durevole.


2.3. SOSTENIBILITA’ ENERGETICA E AMBIENTALE
L’edificio è pensato per rispondere al meglio alle condizioni ambientali e climatiche del sito. L’orientamento del corpo di fabbrica e delle funzioni vuole ottenere buoni livelli di illuminazione naturale negli spazi didattici anche grazie all’inserimento in facciata di elementi sporgenti che limitano l’ingresso della radiazione solare nei periodi più caldi. Le stratigrafie di pareti e solai garantiscono ottimi valori di trasmittanza e sfasamento. Il tetto verde estensivo della promenade presenta vantaggi ambientali (riduzione inquinamento sonoro, assorbimento elettrosmog, abbattimento dell’effetto isola di calore, trattenuta delle polveri) ed economici (risparmio sui costi energetici e di risanamento). E’ inoltre presente un impianto fotovoltaico e solare termico posizionato sulla copertura del lato Ovest che contribuisce a rendere l’edificio energicamente efficiente e a ridurre consumi ed emissioni.


2.4. CICLO DI VITA
Il sistema costruttivo in legno risulta una scelta conveniente dal punto di vista del ciclo di vita e del consumo di CO2 nelle fasi considerate (produzione, sfruttamento, smaltimento); unito all’uso di materiali naturali (come la canapa dell’isolamento), all’uso del fotovoltaico e del tetto verde, contribuisce a diminuire le emissioni di CO2 dell’intero sistema-edificio che risulta così meno impattante nelle diverse fasi.

3. RISPONDENZA AD ESIGENZE PEDAGOGICHE E INNOVAZIONE DIDATTICA
Nel progetto le aule sono dimensionate secondo la normativa del D.M. 18/12/75, immaginandole come spazi di apprendimento non solo frontale ma flessibile. Non più banchi singoli ma un sistema di arredi che permetta molteplici layout per didattiche differenti (ad isole, a ferro di cavallo, ecc.). Il lavoro degli alunni potrà essere svolto sia individualmente che in gruppi con l’insegnante libero di muoversi nello spazio. In ogni aula, il mobile attrezzato ospita 25 contenitori disponibili per gli alunni che potranno essere predisposti in futuro per l’alloggiamento di prese di ricarica per i tablet di cui disporranno gli allievi per seguire i contenuti delle lezioni.


Lo spazio fisico della classe e degli arredi contribuisce quindi all’innovazione della didattica diventando laboratoriale, un luogo di dibattito e sperimentazione. Anche i laboratori sono aree stimolanti e modulabili, un’estensione dello spazio-aula. Gli spazi comuni partecipano alla creazione di dinamiche sociali tra gli utenti; nell’atrio d’ingresso si realizza una gradonata in legno adiacente alle scale che amplifica l’ingresso e diventa luogo di sosta e socialità comune.


L’aula per le attività integrative è un ambiente flessibile delimitato da pannellature scorrevoli che creano spazialità diverse a seconda delle esigenze: è infatti possibile attrezzare lo spazio come sala conferenze ed eventi (fruibile anche da utenti esterni ad orari in cui l’istituto non è in uso) o come sede dei colloqui genitori-insegnanti. 


Lungo i corridoi con vista verso l’esterno sono posizionate delle sedute ricavate nello spessore delle pareti attrezzate delle aule, piccole aree di sosta e incontro che animano uno spazio altrimenti dedicato al solo passaggio. Anche nel cortile l’alternanza tra rampe, sedute e aiuole verdi creano un ambiente vivo e conviviale, connesso visivamente a tutto l’istituto grazie alle facciate in vetro.

5. PERCORSO DI PARTECIPAZIONE PROSPETTATO
Per la tipologia di istituto, scopo del percorso sarà una serie di riflessioni rivolta alla comunità scolastica e cittadina per la sensibilizzazione su temi quali famiglia e comunità. Con l’obiettivo di formare individui consapevoli, si pianificheranno incontri con diversi temi: lotta a bullismo e violenza domestica (spesso tristemente connessi), il ruolo dell’insegnante alla luce dei recenti fatti di cronaca e delle proposte di legge e di innovazione didattica, l’integrazione tra popoli, analisi di cause ed effetti, del quadro legislativo, possibili azioni sociali in collaborazione con Comuni e altri enti (ad es. società sportive, per favorire momenti di incontro). Infine, in linea con l’idea di sostenibilità che la proposta progettuale vuole trasmettere, educazione ad uno stile di vita sostenibile e cosciente delle dinamiche ambientali presenti e future (ad es. uso razionale delle risorsa idriche e alimentari).


6. INQUADRAMENTO URBANISTICO E APERTURA DEGLI SPAZI AL TERRITORIO
Il lotto rientra nella pertinenza dell’ I.T.“G. Mazzocchi”, è prospiciente la Via Umbria in zona San Marcel- lo ad Ascoli Piceno. L’area selezionata è inclinata di +24°rispetto all’asse Nord-Sud; confina a Nord -Est con Via Umbria, a Sud-Est con il parcheggio del “G. Mazzocchi”, a Sud-Ovest con la ferrovia, a Nord- Ovest con un complesso residenziale. Per ottenere maggiore uniformità di intervento si realizzano rampe a pendenza <5% per consentire l’accesso pedonale allo spazio esterno dell’intervento; a colmare il dislivello tra l’area di progetto e il piazzale dell’istituto “G. Mazzocchi” disponiamo un tratto in pendenza lasciato a verde connesso visivamente con il cortile interno.
La promenade, fruibile anche da utenti esterni all’istituto, amplia lo spazio esperienziale del progetto; è un giardino in quota che risensibilizza la comunità all’importanza delle aree verdi pedonali, è il volano per una riqualificazione degli spazi del quartiere.

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    Project details
    • Year 2017
    • Status Competition works
    • Type Schools/Institutes
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