Duple.x2 | Saverio Tommaso Ganino

Di base, il fulcro della composizione spaziale si articola attorno ad uno spazio a giorno, che trova nelle relazioni verticali ed orizzontali, l'eccezionalità dell'immagine e delle connessioni.
L'alto spazio delle relazioni pubbliche è tranciato alla quota intermedia da un esile aggetto. Questo corre lungo due fronti interni ad essi ortogonali, assolvendo duplice funzione: dapprima seduta di un minimo secondo spazio lettura, poi, ponte servente di un contenitore di testi, manuali ed elementi d'arredo. È dallo stesso che vi si rivolge lo sguardo verso la quota più bassa, verso l'importante spazio delle relazioni.
Da due contraddistinti punti, la luce penetra, attraversa lo spazio, crea dinamismo e pone risalto alle connessioni spaziali. Dall'alto, un canal de lumière, pone in relazione ottica l'osservatore ad uno stralcio definito di cielo, oltre ad illuminare.
La zona del pranzo è posta fra il confort del salotto, il vicino caminetto, ed il locale della cucina, mentre è la zona notte e dei servizi, ad essere racchiusa attorno ai propri vani, accessibili da un giusto disimpegno, filtro tra il pubblico, il giorno, ed il privato, la notte.
I materiali e le cromie dagli stessi date, si incastrano sulla movente tela bianca delle pareti e del soffitto, avvolgendo lo spazio attorno ad uno scuro calpestio.
La volontà di creare una sensazione di continuità, di porre l'attenzione allo spazio centrale, di rendere interessante e ricercato il gioco delle prospettive, mettere in rapporto le linee orizzontali a quelle verticali, accompagneranno di certo nel tempo la coppia.
L'intento: percepirlo senza il doverlo ricercare.