Ristrutturazione e ampliamento del Museo del Tombolo a Mirabella Imbaccari (CT)

Italy / 2008

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Il progetto propone il mantenimento e il recupero dell’edificio nel rispetto degli elementi costitutivi e formali che lo caratterizzano ed inoltre si pone come elemento di riqualificazione di un’area marginale della città. Sono state pertanto previste modalità di recupero e di restauro pertinenti ad un edificio in muratura di antica costruzione e l’uso di materiali coerenti con quelli esistenti. Tale proposta viene incontro ad alcune esigenze progettuali. La prima è quella di aprire il museo verso la strada e alla città, facendo della nozione architettonica di soglia il tema della composizione. La seconda esigenza progettuale è stata quella di definire meglio il prospetto del lato Sud; esso è stato pensato come una grande quinta, un muro di “qualità” della città che si affaccia sulla via A. De Gasperi e che di fatto ne costituisce un pregevole elemento architetturale. Le innovazioni riguardano esclusivamente l’introduzione di alcuni necessari presidi tecnologici e impiantistici e alcuni fatti formali di definizione relativi alla rifunzionalità dell’immobile a museo; nonché la sostituzione di alcuni elementi strutturali con altri, sempre però nel rispetto dimensionale e compositivo del progetto proposto. Per fare ciò abbiamo eliminato la vecchia recinzione lungo la via De Gasperi e creato un nuovo ingresso con un grande spazio aperto, che inviti e indirizzi il cittadino verso il museo. E’ uno spazio semiaperto, definito da una quinta muraria (a prolungamento del prospetto sud), che ricalca i confini dell’area di pertinenza dell’immobile e riconfigura l’angolo tra la via A. De Gasperi e la via Roma. In alto questo spazio, che è divenuto una piazza, è definito da un piano orizzontale rivestito di lastre di acciaio, bucato da grandi cerchi dai quali si traguarda il cielo. L’idea della piazza d’ingresso al museo, oltre a dare valore al museo stesso, vuole essere un’occasione per riorganizzare urbanisticamente questo “angolo” di città, introducendo pochi elementi formali: l’organizzazione, lungo il lato più corto dell’edificio, dell’accesso per i disabili; la nuova ed ampia scalinata d’accesso al museo, ridefinita geometricamente e che continuerà a segnare l’asse direzionale lungo il quale saranno dislocati tutte le funzioni più importanti del museo; gli alberi esistenti lungo la via Roma, che fiancheggiano la nuova quinta e che assieme al marciapiede definiscono il nuovo confine dell’area. La partitura dei prospetti è contraddistinta dalla sequenza ritmica delle finestre e dai due nuovi prolungamenti murari (quinte) sia a est che a ovest e dalla zoccolatura in pietra arenaria. Il tetto di copertura, date le precarie condizioni statiche, è stato interamente rifatto con capriate di legno ricoperte da una adeguata coibentazione e lastre di rame. In particolare, il progetto di ristrutturazione e riuso funzionale dell’edificio comunale si articola secondo una sequenza logica di spazi determinata dalla orma planimetrica dell’edificio a “C” . Nella grande hall d’entrata sono stati allestiti i servizi più importanti per la prima accoglienza dei visitatori: a sinistra uno spazio per il book-shop, a destra la reception con gli uffici annessi; sempre a destra lungo un ampio corridoio si trova una grande sala per la documentazione storica dell’arte del Tombolo ai fini anche didattici. In questa ala trovano collocazioni anche i servizi igienici e lo spazio della caffetteria che può estendersi fuori, all’aperto, nell’ampio cortile a nord, che in estate potrà essere adeguatamente organizzato con dei tavoli e ombrelloni . Un lucernario a forma di tronco di cono rivestito di ceramica illumina lo spazio della grande hall, che di sera si trasformerà in un suggestivo “faro” di luce. Le sale espositive iniziano subito dopo la grande Hall e sono disposte lungo tutto l’asse longitudinale dello schema planimetrico. La sequenza ritmica delle sale è stata realizzata attraverso nuove aperture lungo i muri trasversali con lo scopo di rendere più funzionale il percorso espositivo e la sequenza percettiva degli spazi. Tutte le sale sono provviste di una adeguata schermatura solare e la illuminazione artificiale dei locali è adattata alle specifiche esigenze attraverso un impianto di illuminazione che trova posto sia all’interno dei singoli espositori e sia in un “asola” posta a soffitto da cui è possibile avere una luce diffusa. La scelta degli arredi è stata improntata al massimo della funzionalità e della semplicità. Infatti, sono stati progettati due tipologie di espositori: uno da collocare a parete e l’altro da collocare a pavimento al centro delle sale. Il primo è una vera e propria vetrina di dimensioni circa 1,5 x 2,40 x 0,20 realizzata con un basamento di legno e uno sportello di vetro apribile. Il secondo espositore ha la forma di un cubo definito alla sommità da una “campana” di vetro amovibile, dove verranno esposti i pezzi più pregiati e rari della collezione comunale. Per tali espositori è stata prevista un’apposita illuminazione che dia il giusto valore artistico agli oggetti da esporre, nel rispetto dei loro valori cromatici e nel rispetto delle condizioni climatiche. Tutti i percorsi sono accessibili e praticabili dai disabili in carrozzella.
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    Il progetto propone il mantenimento e il recupero dell’edificio nel rispetto degli elementi costitutivi e formali che lo caratterizzano ed inoltre si pone come elemento di riqualificazione di un’area marginale della città. Sono state pertanto previste modalità di recupero e di restauro pertinenti ad un edificio in muratura di antica costruzione e l’uso di materiali coerenti con quelli esistenti. Tale proposta viene incontro ad alcune esigenze progettuali. La prima è quella di aprire il museo...

    Project details
    • Year 2008
    • Work started in 2007
    • Work finished in 2008
    • Main structure Masonry
    • Client Comune di Mirabella Imbaccari
    • Contractor COGIT di Seminerio Rosario & C. s.a.s. – c/da Agnellaro – 92021 ARAGONA (AG)
    • Cost 617.166
    • Status Completed works
    • Type Museums
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