Mod 05 living hotel | Erica Mosciaro

Sandrá di Castelnuovo del Garda / Italy / 2007

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L’Hotel mod05, situato nelle prossimitá del Lago di Garda nella provincia di Verona, accoglie una clientela in viaggio per lavoro o giunta sul lago per trascorrere brevi vacanze.

Il committente voleva realizzare un edificio emblematico, capace di esprimere interiormente ed esteriormente la sua unicitá: doveva inserirsi con gentilezza nel paesaggio, rispettando cosí l’ambiente circostante, alimentarsi con fonti di energia alternativa ed essere costruito con materiali biocompatibili.

Per la sua diversitá rispetto all’edilizia della zona, in un primo momento il progetto ha suscitato perplessitá.

Attraverso un paziente e lungo lavoro del committente e dell’architetto, si é riusciti a convincere l’amministrazione comunale e la commissione edilizia dell’adeguatezza del progetto rispetto al luogo, e a farlo finalmente approvare.

L’edificio si trova in una zona compresa tra nucleo urbano e campagna, fuori dal centro storico del comune di appartenenza (Castelnuovo del Garda) e definita dal Piano Regolatore come “zona commerciale ed artigianale”.

In quest’area edifici residenziali di dimensioni ridotte in stile “vernacolare” si alternano a capannoni industriali di grandi dimensioni definendo un paesaggio architettonico di poco valore e in cerca di un’identitá.

Il progetto, che ripone fiducia nella capacitá dell’ “oggetto architettonico” di definire un nuovo concetto di centralitá e creare nuove relazioni con l’intorno, nasce da una riflessione sulla tipologia dell’hotel, caratterizzata per la presenza al suo interno di quelle che si potrebbero definire due anime:

il momento pubblico e dinamico delle aree di arrivo e partenza, delle zone di incontro e di attività, e il momento intimo e protetto della notte e del riposo.
Con queste premesse fondamentali, il piano terra viene concepito come zona permeabile, aperta verso l’esterno e verso la strada.

Il volume che ospita le camere si riveste invece di una seconda pelle a listoni che protegge dal sole e crea intimitá all’interno e, allo stesso tempo, trasforma la facciata in elemento dinamico: una facciata “viva” che vive in sintonia con gli abitanti dell’edificio, capace di rendere l’hotel sempre diverso, giorno e notte, camera per camera, momento per momento.

Il mod05 si configura come la sovrapposizione di due edifici, divisi quasi senza toccarsi da una lunga e sottile striscia di vetro: il parallelepipedo che ospita le camere, compatto ma leggero, galleggia sul piano terra, la cui articolazione risponde alla sua complessità funzionale.
Il volume che ospita le camere gioca su una volontá ambigua: da un lato essere un elemento riconoscibile e di forte carattere, seppur mutevole, visibile anche da distanze notevoli, dall’altro di inserirsi nel paesaggio, mimetizzandosi con i colori della campagna, quasi smaterializzandosi.
La sua doppia facciata é caratterizzata da un’estesa gelosia esterna, interamente apribile dall’interno delle camere, composta da pannelli fenolici tagliati a listoni e tra loro mescolati che simulano il colore e l’aspetto del legno in tre tonalità: rovere chiaro, scuro e castagno. L’idipendenza morfologica e funzionale del parallelepipedo superiore é accentuata dal nastro vetrato che lo separa orizzontalmente dal piano terra. In contrasto con la sua apparente forma pura, la costruzione si anima di dinamismo quando le pannellature che costituiscono la seconda pelle delle facciate, si aprono e si chiudono a modulare contemporaneamente la percezone dell’involucro esterno e della luce dell’ambiente all’inteno.

La gelosia che riveste le facciate, permette quindi di modulare la luce all’interno dell’abitazione, selezionare la vista e regolare il flusso di raggi del sole nelle diverse stagioni dell’anno, soddisfacendo esigenze luminose ed ecologiche.

La facciata interna di vetro con serramenti in alluminio, apre su un balcone, uguale in ogni stanza, che viene separato da quelli adiacenti per mezzo di pareti divisorie in vetro opalino.
L’edificio inferiore, che funge come detto da base di appoggio per la più leggera parte superiore, si caratterizza per un gioco di vetrate, muri e volumi cromatici che rivelano gli ambienti interni del piano terra, gli spazi pubblici e d’incontro.

Il bar, la reception, le zone di incontro e di sosta, il ristorante, organizzati attorno ad uno spazio centrale di 4 metri di altezza, sono ubicati in volumi piú bassi, che si differenziano tra loro per forma e colore. Il piano terra risulta cosí composto da una serie di corpi indipendenti, ciascuno dei quali ospita una funzione ben determinata, distinguibili dalle differenti cromie. Il tessuto connettivo che assembla questi volumi, dando dunque origine ad ingresso ed hall é costituito da una vetrata modulare che perimetra l’edificio.

La trasparenza e permeabilitá del piano terra, la sua totale accessibilitá (i dislivelli del terreno sono risolti con rampe), l’ubicazione delle funzioni pubbliche sul lato della strada, la continuitá di pavimento esterno ed interno, nascono dal desiderio che il piano terra diventi una piazza coperta, non solo per gli ospiti dell’hotel, ma anche per gli abitanti del luogo.
La conformazione degli spazi è studiata in modo da regalare all’ospite la possibilità di muoversi all’interno dell’albergo in un contesto di assoluta libertà, accessibile ugualmente da normodotati e disabili, senza percorsi obbligati e corsie preferenziali: potenzialmente ogni punto è raggiungibile seguendo diversi tragitti.

La sensibilitá verso temi come il risparmio energetico e l’uso di fonti di energia pulita e rinnovabile caratterizza l’intero progetto: l’hotel è dotato sia di pannelli solari termici per la produzione di acqua calda che di pannelli fotovoltaici per la trasformazione dell’energia solare in elettrica, cosí come particolare cura è stata dedicata alla scelta dei materiali di costruzione, rigorosamente biocompatibili.

Per quanto riguarda l’illuminazione, infine si é cercato da un lato di sfruttare al massimo la luce naturale, che come giá detto viene modulata a seconda delle esigenze, e dall’altro di sviluppare un progetto di illuminazione artificiale in sintonia con le esigenze degli vari spazi dell’hotel.
L’idea e il concetto d’illuminazione segue direttamente quello alla base del progetto architettonico. La luce viene così pensata in maniera differente all’interno dei due volumi: al piano terra è per lo più uniforme mentre ai piani superiori diventa piú emozionale. L’intensità luminica diminuisce e la distribuzione dei corpi illuminanti rende l’atmosfera piú intima e riposante.

Strutture: Marino Gavasso
impianti: Studio Quattrina

Illuminazione: Viabizzuno

Impresa: Faccioli Costruzioni

Dati dimensionali
lotto 3.337 mq
superficie costruita 3.002 mq
volume 5.800 mc
numero di camere 38
parcheggio 33 posti
costo dell’opera: 5.722.000 euro
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    L’Hotel mod05, situato nelle prossimitá del Lago di Garda nella provincia di Verona, accoglie una clientela in viaggio per lavoro o giunta sul lago per trascorrere brevi vacanze.Il committente voleva realizzare un edificio emblematico, capace di esprimere interiormente ed esteriormente la sua unicitá: doveva inserirsi con gentilezza nel paesaggio, rispettando cosí l’ambiente circostante, alimentarsi con fonti di energia alternativa ed essere costruito con materiali biocompatibili.Per la sua...

    Project details
    • Year 2007
    • Work finished in 2007
    • Client Italgestioni spa
    • Status Completed works
    • Type Hotel/Resorts
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