Ristrutturazione Appartamento Biasca | Enrico Sassi Architetto

The building named “South House” is located on Via Bellinzona in the Biasca SBB train station compartment. The area is included in the Federal Inventory of Swiss Settlements to be Protected of National Importance (ISOS No. 3762) and is also included in the SBB Inventory of Buildings and Installations to be Protected (ISBA, Sheet No. 60.2.0-0.38927). The “South House” building is an integral part of the railway station real estate and is one of the buildings most subject to the preservation restriction. The original building was the Biasca railway station and was one story high; in 1895, two new floors were built to house SBB employee housing. The building overlooks the station tracks and has a very impressive view of the Santa Petronilla waterfall.

The renovation project concerns the “second floor north” apartment, which has a floor plan characterized by a large central corridor (width 196 cm) that distrubutes 6 rooms with a total area of 151 square meters. The apartment faces three sides (north, east, west). The height of the rooms is particularly generous: 310 cm. The apartment was in a poor state of preservation but possessed quality elements such as the original painted wooden doors with fanlights, molded window covers and skirting boards (30 cm high), boiserie that grows from the plinth and frames the windows, antique cast-iron radiators with raised decorations. Prior to the renovation, the walls were stained, the original floors, covered with several layers of linoleu, squeaked a lot when walked on, the electrical system was out of order, the kitchen was dated, and a false ceiling had been built in the hallway that encroached on the fanlights of the doors. The apartment had only one bathroom.

The renovation project aims at preserving and enhancing the characteristic elements of the apartment by adding new spaces. It is proposed to clearly separate the living area (east side) from the sleeping area (west side). In the east area, the three existing rooms (kitchen, dining room and living room) are connected by mediating new 160 cm wide openings that create a spatial sequence with long passing views. The openings create a large unified space that makes the apartment more usable. The new openings feature a system of molded frames and fanlights that echo those of the original doors in a philological manner. The old kitchen was replaced with a new one with a central island. From a structural point of view, 63mm-thick Kerto Q panels were inserted in the kitchen and bathrooms to stiffen the floor slab, and where the new openings in the living area were made, four HEA 100 beams were coupled and embedded in the frames.

In the west area, the old bathroom located in the first room was demolished to create two in the next one. The windowed bathroom belongs to the master bedroom with which it is connected thanks to a new opening. The second bathroom accessed from the central hallway also receives natural light thanks to a transom window in hammered glass. The stained glass window was already present and has been restored and modified for reuse. Both bathrooms feature bichromatic flooring of 8-sided white tiles and small black squares. The master bedroom space is hierarchized by a series of closets that organize the space, creating a walk-in closet, a home office space, and the headboard of the bed.

Great attention was paid to the restoration and enhancement of the original valuable elements. Decorated cast-iron radiators were sandblasted and painted with metallic gray tint. All damaged or missing wooden elements (paneling, cornices, wainscoting) were repaired and added; the original solid beech wood parquet, previously hidden under two successive layers of linoleum, was restored and consolidated by means of wooden inserts and resin injections.

[IT]

L’edificio denominato “Casa sud” è ubicato in via Bellinzona, nel comparto della stazione ferroviaria FFS di Biasca. L’area è inserita nell’inventario federale degli insediamenti svizzeri da proteggere d’importanza nazionale (ISOS n. 3762) ed è anche inserito nell’inventario FFS degli edifici e impianti da tutelare (ISBA, scheda n. 60.2.0-0.38927). Il fabbricato “Casa sud” è parte integrante del patrimonio immobiliare della stazione ferroviaria ed è uno dei manufatti maggiormente soggetti al vincolo di salvaguardia. La costruzione originale era la stazione ferroviaria di Biasca ed era alta un piano, nel 1895 vennero costruiti due nuovi piani per ospitare gli alloggi dei dipendenti delle FFS. L’edificio si affaccia sui binari della stazione e gode di una vista molto suggestiva sulla cascata di Santa Petronilla.

Il progetto di ristrutturazione riguarda l’appartamento «secondo piano nord» che presenta una pianta caratterizzata da un ampio corridioio centrale (larghezza 196 cm) che distrubutisce 6 locali per una superficie complessiva di 151 mq. L’appartamento affaccia su tre lati (nord, est, ovest). L’altezza dei locali è particolarmente generosa: 310 cm. L’appartamento versava in cattivo stato di conservazione ma possiedeva elementi di qualità come le porte originali in legno dipinto con sopraluce, coprifili e zoccolini modanati (alti 30 cm), boiserie che si sviluppa dallo zoccolo e incornicia le finestre, radiatori antichi in ghisa con decorazioni in rilevo. Prima della ristrutturazione le pareti erano macchiate, i pavimenti originali, rivestiti con diversi strati di linoleu, scricchiolavano molto quando calpestati, l’impianto elettrico era fuori norma, la cucina era datata, in corridoio era stato costruito un controsoffitto che invadeva i sopraluce delle porte. L’appartamento aveva un bagno solo.

Il progetto di ristrutturazione mira alla conservazione e alla valorizzazione degli elementi caratteristici dell’appartamento aggiungendo nuove spazialità. Si propone di separare in maniera chiara la zona giorno (lato est) dalla zona notte (lato ovest). Nell’area est sono collegati i tre locali esistenti (cucina, sala da pranzo e salotto) mediate nuove aperture larghe 160 cm che creano una sequenza spaziale con lunghe viste passanti. Le aperture creano un grande spazio unitario che rende l’appartamento più fruibile. Le nuove aperture sono caratterizzate da un sistema di cornici modanate e sopraluce che riprendono in maniera filologica quelle delle porte originali. La vecchia cucina è stata sostituita con una nuova con isola centrale. Da un punto di vista strutturale nella cucina e nei bagni è sono stati inseriti dei pannelli Kerto Q di 63mm di spessore per irrigidire il solaio e dove sono state praticate le nuove aperture nella zona giorno sono state inserite quattro travi HEA 100 accoppiate e inglobate nelle cornici.

Nell’area ovest è stato demolito il vecchio bagno che si trovava nel primo ambiente per crearne due in quello successivo. Il bagno finestrato è di pertinenza della camera matrimoniale con cui è messo in comunicazione grazie ad una nuova apertura. Il secondo bagno a cui si accede dal corridoio centrale riceve anch’esso luce naturale grazie a una vetrata sopraluce in vetro martellinato. La vetrata era già presente ed è stata restaurata e modificata per essere riutilizzata. Entrambi i bagni sono caratterizzati da una pavimentazione bicromatica di piastrelle bianche a 8 lati e piccoli quadrati neri. Lo spazio della camera matrimoniale è gerarchizzato da una serie di armadi che organizzano lo spazio creando una cabina armadio, uno spazio home office e la testata del letto.

Grande attenzione è stata prestata al restauro e alla valorizzazione degli elementi di pregio originali. I radiatori in ghisa decorati sono stati sabbiati e verniciati con tinta grigia metallizzata. Tutti gli elementi lignei (boiserie, cornici, zoccolini) rovinati o mancanti sono stati riparati e aggiunti; il parquet originale in legno massiccio di faggio, prima nascosto sotto due starti successivi di linoleum, è stato restaurato e consolidato per mezzo di inserti lignei e iniezioni di resine.

Architetto: sassi architetto sagl

Collaboratori: Alessandro Armellini

Direzione Lavori: enrico sassi architetto sagl

Ingegnere Civile: Zanini Gozzi Sagl

Fotografie: Marco Cappelletti