Casa As | vianello gasparin progetti

In 1935, Engineer Gino Briani designed a series of rationalist-style houses in the southern area of the Arcella neighborhood in Padua. In the year 2020, A and S decided to renovate an apartment in one of these buildings, originally called "Casa Tipo B, 2 four-room apartments."

In its pre-renovation state, the distribution of rooms, which had already been modified over the years, appeared inefficient, and the spaces lacked spatial relationships, were limited in their views towards the outside, and poorly lit.

The project aimed to reconfigure the internal volumes to create new relationships between the rooms while allowing more natural light to permeate the space. Two main solutions enabled this design approach: the first involved the creation of a large opening between the living area and the adjacent connection and service spaces. The second solution was the removal of false ceilings concealing the attic space in the living room and the main bedroom.

To replace the demolished walls, a glass partition serves both as a filter and a boundary for the living area, which ideally expands in size due to its spatial continuity with the staircase and kitchen. Simultaneously, the large double-height iron window in the staircase area contributes natural light to the living area.

Color choices were made to distinguish the spaces: the staircase area was painted in shades similar to the pink tones of Asiago Marble used for the steps, while the connection between the living and sleeping areas and the bathroom drew from teal tones.

Significant and valuable elements of the rationalist architecture from the 1930s were preserved and highlighted, including restored and painted cassettes in the staircase and bathroom, circular wrought-iron windows in the bathroom and kitchen, and the large window that illuminates the staircase area. Some structural elements were also revealed through selective demolitions, such as the wooden beam structure supporting the roof and portions of the walls stripped of their plaster, exposing the load-bearing brickwork. This created a dialogue between the previously hidden past and the present, with easily recognizable additions.

Newly introduced materials emphasized this distinction: light gray polished concrete was used for the living and sleeping area floors, highlighting the brighter tones of the staircase and hallway. Birch wood was used for custom furnishings, creating a connection between different spaces.

The intervention also encompassed the energy retrofitting of the entire building, involving the installation of an external thermal insulation system, roof insulation, solar panels, and a heat pump system to enhance overall energy efficiency.

[IT]

Nel millenovecentotrentacinque, l'Ingegner Gino Briani, realizza una serie di abitazioni in stile razionalista nella zona sud del quartiere Arcella di Padova. Nel duemilaventi A e S decidono di ristrutturare un appartamento in uno di questi edifici, denominato all’epoca della costruzione "Casa Tipo B, 2 appartamenti da 4 locali".

Nello stato pre-intervento la distribuzione dei locali, già rimaneggiata negli anni, appare poco funzionale e gli ambienti risultano privi di relazioni spaziali, limitati negli affacci verso l’esterno e scarsamente illuminati.

Il progetto prevede una riconfigurazione dei volumi interni allo scopo di abilitare nuove relazioni tra gli ambienti, permettendo al contempo alla luce di permeare maggiormente lo spazio.

Due soluzioni principali hanno permesso il concretizzarsi dell’approccio progettuale: la prima è l’apertura di un grande varco tra la zona giorno e gli spazi di connessione e di servizio adiacenti. La seconda è la demolizione dei controsoffitti che nascondono il sottotetto nel soggiorno e nella camera principale.

In sostituzione delle murature demolite una parete vetrata funge allo stesso tempo da filtro e da delimitazione per la zona giorno, la cui dimensione si amplia idealmente grazie alla  continuità spaziale con il vano scala e la cucina. Nel contempo la grande vetrata in ferro a doppia altezza che insiste sul vano scala dà il proprio apporto di luce naturale alla zona giorno.

Le scelte cromatiche contribuiscono a marcare gli spazi: mentre il vano scala si tinge delle tonalità affini a quelle rosa del Marmo di Asiago utilizzato per le pedate, il connettivo tra zona giorno e zona notte e il bagno attingono alle tonalità dell’ottanio.

Dell’architettura razionalista degli anni Trenta vengono mantenuti e valorizzati gli elementi significativi e di maggior pregio: i cassettoni della scala e del bagno, restaurati e verniciati, le finestre in ferro battuto di forma circolare in bagno e cucina e la grande vetrata che illumina il vano scala. Alcuni elementi strutturali vengono invece svelati attraverso delle demolizioni selettive: la trama di travi lignee che sorreggono la copertura caratterizza gli spazi a tutta altezza, le porzioni di pareti spogliate degli intonaci mostrano la muratura portante in laterizio. In questo modo si crea un dialogo tra il passato, prima nascosto, e il presente, fatto di addizioni facilmente riconoscibili.

I materiali introdotti ex-novo rimarcano questa distinzione: il cemento levigato grigio chiaro, utilizzato per i pavimenti di zona giorno e zona notte, mette in risalto i toni più accesi di scala e disimpegno. Il legno di betulla impiegato per gli arredi su misura crea un legame tra i diversi ambienti.

L’intervento comprende la riqualificazione energetica dell’intero edificio, attraverso la realizzazione di cappotto esterno, la coibentazione della copertura, l’installazione di pannelli solari e di un impianto con pompa di calore.

Photography: Marcello Mariana