Mani in pasta | Antonino Florio

PROGETTO IN BIM

ANNO | Prog. 2018/19 - BIM 2024

Era l’anno in cui seguivo le materie del quarto anno. Molti miei progetti importanti sono stati fatti in quell’anno accademico come tra l’altro “l’Antiquarium Rationalist”.

 SCOPO | Corso Lab. di Esecutiva - Prof. M. Lauria - UNIRC

Era una materia di gruppo. Con il gruppo abbiamo solo sviluppato il progetto architettonico legato al forno. Ossia il laboratorio no-profit che ospita il forno. Non avevamo curato lo spazio adiacente tra il laboratorio e l’edificio adiacente che rappresenta una scuola. Volendo rifare da zero il progetto in BIM, ho voluto modificarlo. Il precedente progetto era stato modellato da me su AutoCAD (nei gruppi di lavoro mi sono sempre io interessato di modellazione e dell’idea del progetto) Mi sono reso conto che mancava uno spazio per consumare il prodotti realizzati dal laboratorio. Il professore ha voluto che ci concentrassimo solo sul laboratorio con soluzioni a secco. 

LUOGO | fraz. Natile Nuovo di Careri (RC)

TIPOLOGIA | Progetto Architettonico ed Esecutivo + Proposta No Profit

Il corso era abbastanza tecnico nel quale proponeva a noi studenti di creare piccoli laboratori no-profit con materiale a secco. La mia collega propose questo lotto al professore e subito lo accettò (proprio l’esatta posizione angolare e sporgete del lab. è stata scelta dal prof). Facendo un’indagine del posto e delle nuove realtà no-profit calabresi è emerso che in passato i comuni calabresi e non solo, erano caratterizzati da forni sociali ossia dei forni comunitari. Ossia forni usati dalla popolazione. In un mondo dinamico stanno emergendo soluzioni sociali e no-profit sul riproporre le tradizioni locali come quelli culinarie. La Calabria ha grande patrimonio enogastronomico locale e tradizionale. Quindi venendo da famiglia molto tradizionalista in particolar modo nella enogastronomia conoscendo quindi l’importanza che ha, ho proposto ai miei colleghi di gruppo e al prof di riproporre questa idea di progetto. In particolar modo quella legata al mondo del pastificio proponendo attività basate sulla lavorazione del pane locale e di tutte le farciture e dei numerosi dolci del territorio. Coinvolgendo tutte le generazioni inclusa la scuola adiacente della comunità per proporre anche eventi no-profit nel beneficio di essa stessa. 

RIFERIMENTI | Stile Plasticismo

Sulla forma abbiamo fatto numerose proposte anche abbastanza differenti. Ci fu un momento in cui cercavo un elemento che avrebbe potuto prendere spunto il progetto. Essendo il forno a legna il fulcro del progetto, mi venne in mente di proporre di lavorare sulla semplicità del mattone e del suo colore che caratterizza un forno a legna in muratura. Dopo vari tentativi siamo giunti frantumare il mattone come un esploso. E utilizzando il Corten come rivestimento della parete ventilata perché ricordava il mattone come colore e come trama. Nel momento in cui ho ripreso il progetto autonomamente fuori dal gruppo, mentre lo realizzavo in BIM mi sono concentrato sullo spazio adiacente. Prendendo i caratteri del laboratorio, dando una gerarchia e integrandolo con la forma in pianta dell’architettura adiacente ossia alla scuola. Riproponendo poi attraverso i paradigmi che da anni propongo nella mia progettazione, tipo lavorare tramite i segni in pianta, lavorare sul tema del labirinto e sulla propagazione, oppure sullo spazio esaltato dalle ombre.

SOFTWARE: Autodesk Revit 2024, Autodesk Autocad e Adobe Photoshop

Progetto principalmente realizzato in BIM con Autodesk Revit Architecture, fatto uso anche di Autodesk Autocad, e impaginati con Adobe Photoshop.