Domus Thalia | Degli Esposti Architetti

Milan / Italy / 2023

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L’intervento in oggetto è finalizzato alla sostituzione edilizia mediante la demolizione di un fabbricato ad uso laboratorio di un piano fuori terra, intercluso tra due case d’abitazione, e la costruzione al suo posto di un nuovo edificio ad uso esclusivamente residenziale composto da un piano terra con lobby d’ingresso, 6 piani fuori terra ospitanti ciascuno 2 o 3 unità immobiliari, più attico arretrato con unità singola e un piano interrato ad uso autorimessa, in un lotto in via Leone Tolstoi 46, tra le vie Lorenteggio e Vespri Siciliani, a Milano.


Il progetto, denominato Domus Thalia, è parte della ricerca del nostro studio sulla sintassi moderna milanese, con specifico riferimento ai periodi in cui essa si è espressa nel secolo scorso – segnatamente tra le due guerre e durante la Ricostruzione – fino all’odierna riattivazione ad opera di vari autori, sia in occasioni professionali che in opere teorico-critiche.


In considerazione delle condizioni di progetto (lotto intercluso), il tema della facciata su strada è preponderante nel progetto di Domus Thalia, che nell’uniformarsi all’altezza del coronamento degli edifici contigui sviluppa un tipo di facciata consueto e diffuso, con parte centrale in aggetto rispetto al fronte complanare con la cortina. Precedente diretto, anch’esso intercluso, è la Casa Malugani di Giovanni Muzio in piazza della Repubblica; altri casi, non interclusi, sono la poco distante Casa Feltrinelli di Alberico e Ludovico Belgiojoso, soluzione d’angolo tra via Manin e piazza della Repubblica, nonché il doppio edificio per abitazioni di Paolo Chiolini in piazza Tricolore, ad angolo l’un corpo su viale Majno, l’altro su viale Piave.


Il basamento, alto un piano (spazi comuni e accessi), è finito in rivestimento ceramico color sabbia. Il corpo è intonacato color bianco; la parte centrale della facciata (in aggetto, dal secondo al sesto piano) è scandita da un telaio di colore bianco proporzionato in prospettiva accelerata, in parte in corrispondenza delle cucine delle unità centrali e in parte ospitante logge per mangiare all’aperto. L’attico è in arretramento rispetto al filo della facciata, in modo da dare spazio ad una generosa terrazza, su cui si affaccia anche un bowindow vetrato.


La parte di facciata in aggetto è definita anche da un telaietto metallico, di sezione pari a quella dei corrimani dei parapetti dei balconi e sul loro filo, leggermente scartato rispetto al telaio principale e con moduli a loro volta proporzionati in prospettiva accelerata. Questo elemento decorativo media la conclusione della casa verso il cielo, amalgamando la parte centrale in aggetto, il filo della facciata in cortina e l’arretramento dell’attico.


Le aperture (logge, finestre) sono a sviluppo verticale e sono di larghezza decrescente da nord a sud, anch’esse dunque proporzionate secondo una prospettiva accelerata.


L’utilizzo dei telai è caratteristica ricorrente del Moderno a Milano, sia nella geometria di sezione più consistente, come nel corpo interno di via Broletto di Figini e Pollini o nel loro grattacielo orizzontale di via Harar, sia nella versione a profili metallici più esili, come nell’edificio di via Anelli di Giancarlo Malchiodi, nel condominio dei Latis in via Lanzone e nei delicati diaframmi di Mozzoni e Ghidini in via Fatebenefratelli e via Corridoni, specialmente in quest’ultimo caso laddove essi vanno a inquadrare il cielo.


Il fronte sul retro è di disegno più semplice, con parte centrale anche in questo caso protrudente ma da terra a cielo, ospitante le cucine e le loggette dell’unità in affaccio sul cortile. I balconi degli ultimi tre piani sono ingabbiati in unico telaio metallico.


La distribuzione verticale avviene da un unico corpo scala, in posizione baricentrica. Le unità fronte strada sono biaffaccio, con zone notte eccentriche su strada e cortile e zone giorno centrali in affaccio sulla strada; le unità sul cortile, di dimensioni minori, hanno affaccio articolato grazie alla finestratura angolare della zona giorno.

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    L’intervento in oggetto è finalizzato alla sostituzione edilizia mediante la demolizione di un fabbricato ad uso laboratorio di un piano fuori terra, intercluso tra due case d’abitazione, e la costruzione al suo posto di un nuovo edificio ad uso esclusivamente residenziale composto da un piano terra con lobby d’ingresso, 6 piani fuori terra ospitanti ciascuno 2 o 3 unità immobiliari, più attico arretrato con unità singola e un piano interrato ad uso...

    Project details
    • Year 2023
    • Work started in 2018
    • Work finished in 2023
    • Client Immobiliare La Sorgente S.r.l.
    • Contractor Gregori & Lochis S.n.c.
    • Cost 3.000.000 €
    • Status Completed works
    • Type Apartments
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