COMPLESSO PARR.LE S. MARIA LIBERATRICE – ANCONA | GIORGIO DOMENICI

A causa del fenomeno franoso del dicembre 1982, il Comune di Ancona si trovò costretto a redigere una variante al Piano Regolatore Generale al fine destinare un’area del quartiere di Posatora alla costruzione della nuova chiesa.

Nell’affrontare il progetto si è dovuto tener conto di alcuni vincoli esistenti: la forma del lotto, triangolare, e la necessità, derivante dalle caratteristiche del terreno più a valle, di edificare nella parte alta del lotto stesso; la dimensione, per la necessità di associare ai volumi dell’aula anche alcuni annessi paragonabili per dimensione a quelli del complesso danneggiato; la limitazione del carico gravante sulle fondazioni, a causa della scarsa stabilità e resistenza meccanica del terreno.

Alla luce di questa premessa risultano così comprensibili molte delle scelte effettuate, sebbene sia stata sempre tenuta in conto la dimensione globale dell’intervento, cercando così una via comune tra gli interventi progettuali e i problemi che si accompagnavano alla realizzazione del manufatto.

Si è scelto di unire in un unico corpo l’aula e gli annessi, avendo ben chiaro l’intendimento di non separare, neanche nelle forme, la sala dedicata al culto dal parrocchiale ed offrire un’immagine unica, pur nella chiara distinzione delle funzioni.

L’aula si presenta in pianta come una poligonale, le cui linee principali convergono verso l’altare, "centro verso il quale spontaneamente converge l'attenzione di tutta l'assemblea". Il campanile è un setto ripiegato in cls armato rivestito di mattoni.