RIQUALIFICAZIONE URBANA | massimo valli

Besana in Brianza / Italy / 2006

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Un “balcone con vista sulle Alpi e Prealpi lombarde e piemontesi” è stato il luogo da cui i besanesi hanno sempre goduto il paesaggio circostante passeggiando per la piazza sette-ottocentesca. Le trasformazioni urbanistiche degli anni successivi a partire dagli anni ’70 hanno mantenuto, nonostante l’edificazione a nord e ad ovest oggi nasconda in parte la vista , la vocazione della piazza come grande “vuoto urbano” e “spalto” per ammirare il paesaggio naturale cosi’ come è sempre stato storicamente.
E’ con questa intenzione “paesaggistica” che la proposta si pone; rivolgendosi quindi alla riorganizzazione dello spazio rappresentato dalla piazza Umberto I, cosi’ come indicata negli elaborati del bando di concorso, e comprendendo inoltre, per necessità di intervento, la piazza Don Cuzzi, il giardino (ora chiuso alla sfera privata) posto a nord della piazza e individuato dal PGT come area BES R5, senza trascurare il parco di Villa Filippini e la Villa che oggi ospita la biblioteca. La vista, che si apre a “venatglio” sulla piazza, volgendo lo sguardo dal municipio in direzione della via C. Ferrario, regala emozioni al visitatore in un susseguirsi di scenari: il parco con i suoi alberi secolari, il giardino della villa eclettica, la chiesa neoclassica sono i “fatti urbani” di Besana, sempre incorniciati dalla figura delle catene montuose.

OBBIETTIVI
- Organizzare il sistema viabilistico in relazione ai parcheggi e alle funzioni rivisitate;
- ristabilire la funzione panoramica della piazza, fruendo una nuova esperienza del panorama;
- riorganizzare l’area mercatale e gli spazi pedonali di relazione e intrattenimento.
Lo scopo dell’intervento, dal punto di vista urbanistico, è quello di organizzare il grande vuoto urbano attraverso la definizione di ambiti interpretando le attività richieste dal bando.
Porre in giusta relazione le varie funzioni che ora si collocano all’interno dell’area progettuale, rappresenta la sfida progettuale verso cui ci si è concentrati. Particolare attenzione si è rivolta alla gestione degli accessi e della mobilità veicolare verso e dai nuovi parcheggi che si prevedono interrati. Il traffico generato dalle attività legate al mercato settimanale, alle manifestazioni bandistiche e fieristiche stagionali, dovrà relazionarsi con il contesto urbano esistente, evitando il piu’ possibile la sovrapposizione di funzioni. Attualmente lo svolgimento del mercato settimanale e le varie rappresentazioni fieristiche costringono ad uno sconvolgimento strutturale del sistema viabilistico del luogo con conseguenze traumatiche sul sistema urbano del centro. Lo scenario ambientale e monumentale ha portato alla scelta strategica di interrare completamente i posti auto che attraverso la riorganizzazione viabilistica, consente di pedonalizzare completamente l’area oggetto del bando con estensioni sino alla piazza Cuzzi, parte di Viale C. Ferrario comprendendo anche parte dei giardini della villa eclettica che fiancheggia la via e parte della piazza a fianco della Basilica.
Il grande spazio, libero da autoveicoli si presenta come una successione di piazze individuate o in parte delineate da elementi architettonici già esistenti o di nuova creazione. Cosi’ il monumento ai caduti viene riposizionato a margine della Basilica romana minore, con lato maggiore perpendicolare all’asse est-ovest della stessa a “cerniera” tra le due piazze aventi caratteristiche urbane e dimensioni distinte. La piazza principale, quella che si apre davanti al pronao della basilica, manterrà inalterate le caratteristiche e la sua funzione di “balcone” sullo scenario ambientale che già si è descritto e sarà in parte pavimentata in lastre di pietra e in parte a verde. Il progetto si concentra sul ridisegno planimetrico e sulle pavimentazioni in relazione alle attività plurifunzionali previste.
Una piastra, collocata verso il municipo, leggermente rialzata delimita la piazza inibendo l’ingresso veicolare . Il dolce degradare della pavimentazione esistente, consente a parte della stessa piastra di assolvere alla funzione di marciapiede e attraverso un’apposita rampa, (con pendenza inferiore o uguale al 5 %), permette la prosecuzione del collegamento pedonale tra Via Vittorio Emanuele II e Via Dante A.
La fermata dell’autobus viene mantenuta nella stessa posizione .
A ristabilire la “funzione” panoramica della piazza, in parte venuta a mancare, si propone la realizzazione di un “mirador” di altezza pari a mt 15 avente funzione anche di “estrattore” dai piani interrati del nuovo parcheggio sottostante. Dalla gradinata coperta, a quota 11 mt, sarà possibile cogliere le vette e l’arco alpino piemontese, mentre dall’ultimo piano una visone a 360 gradi sul territorio. Salendo, piano dopo piano, verso l’alto si possono cogliere “scorci” di paesaggio e “ammirare” il sistema della piazze e il disegno delle nuove pavimentazioni da prospettive a quote differenti. La torre si coglie in uscita dalla stazione, vera e propria porta di ingresso al nuovo sistema articolato di nuovi spazi della città nonche’ all’approssimarsi della piazza dagli assi di via Vittorio Emanuele II e Via Roma. La sua collocazione è in un punto “cerniera” tra i fatti urbani citati, si pone a debita distanza dalla basilica romana minore e dai principali edifici storici senza per questo rubarne la scena ma permettendo invece di “contemplare” il paesaggio urbano e naturale. La nuova piazza ribassata disegna un nuovo spazio a carattere più commerciale. Lo spazio è porticato, posto sotto i giardini di fronte alla Basilica. Il posizionamento ad una quota più bassa permette di ampliare la piazza principale e allo stesso modo di non ostacolare la visione prospettica sul parco di Villa Filippini.
La ricollocazione del monumento ai caduti consente la formazione di una piazza “minore” di connotazione piu’ urbana, circondata da palazzi esistenti, dal fianco della Basilica e dal giardino che proponiamo in parte ad uso pubblico come meglio si descrive in seguito. La collocazione di una vasca d’acqua ad una distanza di circa 5 mt dai nuovi giardini pubblici, lungo parte del tracciato del vecchio rio, delimita la parte completamente pedonale e protetta del nuovo spazio con la parte restante destinata anche alla viabilità minore (zona a traffico limitato) di servizio alle attività commerciali esistenti.
Il sistema piazze è concluso con la pedonalizzazione e pavimentazione di Piazza Don Cuzzi. Anche questa sarà inibita al traffico veicolare principale, sarà consentita comunque una circolazione di servizio con previsione di alcuni posti auto di dedicati.
In aggiunta si propone la completa pedonalizzazione di parte di Via Carlo Ferrario (dall’incrocio con Via Verdi) e l’accorpamento nella nuova area urbana, di parte dei giardini della villa prospiciente la piazza.
Al fine di garantire un utilizzo pubblico del giardino, si propone che una parte della volumetria ex novo sia concentrata nella zona nord dell’area, in un edificio a corte chiusa aperta solo al piano terra verso i giardini pubblici. La parte commerciale, concentrata in un unico fabbricato di 3 mt di altezza, sarà traparente su tutti i lati in modo da percepire le vetrine sia dai giardini, che resteranno aperti sulla piazza, che dalla Via Ferrario.
Parte del muro di cinta esistente e porzioni di recinzione ne delineano il perimetro originario. I parcheggi pubblici verranno, in alternativa alla previsione di PGT, integrati nel nuovo parcheggio interrato di progetto consentendo di mantenere parte della vegetazione esistente e di finanziare i nuovi parcheggi pubblici (vedasi calcolo analitico nel preventivo di stima) o piantumare con alberi ad alto fusto. I parcheggi privati, il cui accesso si avrà tramite rampa dalla via Verdi, si collocheranno al disotto del nuovo fabbricato a corte.

PARCHEGGI
L’obbiettivo richiesto dal bando, di ricavare almeno 300 posti auto interrati, è stato un elemento vincolante del progetto per via della difficoltà di connessioni tra le esigenze plurifunzionali della piazza, (ingombri delle aerazioni) entrate, uscite, e la viabilità esistente .
Si è scartata da subito l’ipotesi di un parcheggio su piu’ di due livelli interrati che, se da un lato permette di concentrare in un’area piu’ ridotta l’autosilo, garantendo spazi di aerazione in un’area piu’ controllata, dall’altro si scontra con la reticenza degli utenti a tali ipotesi costruttive; esse normalmente trovano collocazione in un ambito metropolitano. Si è pertanto pensato ad un parcheggio interrato distribuito su un’area maggiore ma di minor impatto “emotivo”. L’abbondante dislivello, che raggiunge ca. 5 mt, tra la piazza del sagrato e l’ingresso, previsto all’incrocio tra via Verdi e Via Dante , permette di dislocare il parcheggio, che contiene n° 307 posti auto e n° 36 posti per motocicli in due gruppi accorpati su due livelli ciascuno di differente dimensione in modo proporzionale alle zone di destinazione .
L’utente potrà cosi’ raggiungere le zone prefissate parcheggiando in prossimità di una delle 5 uscite poste in ognuna delle piazze descritte.

AREA MERCATO E MANIFESTAZIONI DI INTRATTENIMENTO
La dislocazione delle vie di uscita pedonali e delle aerazioni consentono di organizzare in modo armonico le funzioni primarie legate al mercato settimanale, alle rappresentazioni di intrattenimento, compreso l’importante festival bandistico, nonché la non meno importante fiera di Santa Caterina.

Mercato settimanale.
Gli stalli sono distribuiti nell’ambito della nuova piazza, in parte nell’area ora utilizzata, e in parte in estensione a fianco di Via Dante. L’attuale marciapiede, pavimentato, verrà allargato in modo tale da garantire la collocazione di bancarelle e automezzi. Gli stalli, di dimensione variabile tra i 4 mt minimo di larghezza e i 12 max di lunghezza saranno distribuiti lungo tutta l’area pavimentata di intervento. La dislocazione di parte degli stalli sul nuovo grande marciapiede consente di dedicare ampi spazi, anche per la sosta, verso la basilica e nella zona del monumento ai caduti.

Sono garantite le vie di fuga richieste dalla normativa (almeno 80 cm tra gli stalli ) ed una distanza minima di 3 mt tra le bancarelle. Gli stalli che riguardano il settore alimentare sono ubicati in zona sufficientemente distante dalle residenze e le zone destinate sono dotate di sottoservizi (colonnina a scomparsa ) per la fornitura di acqua ed energia elettrica e idonea canalina di scolo.

Convegni bandistici e intrattenimenti
Sono previsti spazi dedicati alle manifestazioni bandistiche dislocati tra la piazza “minore” a fianco della basilica, dove potrà essere installata l’abituale struttura coperta per spettacoli al coperto, e la piazza principale dove, al suo margine verso i giardini, si posizioneranno le tribune. Lo spostamento del monumento ai caduti consente ampi spazi per le parate che potranno estendersi, se necessario, fino alla rotatoria oggi esistente. La piastra, in parte rialzata, non interferisce con l’eventuale tracciato della parata.
Lo svolgersi di ogni manifestazione, sia bandistica che fieristica o di intrattenimento in genere, o altra attività che coinvolga lo spazio pedonale previsto e dedicato, non intralcia la mobilità veicolare in tutte le direzioni.
L’accesso al parcheggio interrato, sia veicolare che pedonale cosi’ come il traffico su mezzi pubblici (fermata dell’autobus), sono garantiti da percorsi indipendenti dall’area pedonale.

VIABILITA’
Il principale intervento riguarda la formazione di uno svincolo a raso all’incrocio tra via Dante e via Verdi volto a snellire il maggior carico di traffico lungo quest’ultima, con l’inserimento di una corsia centrale sulle due vie.

MATERIALI
Le parti pedonali, al di fuori delle aree verdi, saranno in materiale lapideo, mentre quelle all’interno dei giardini in terra battuta stabilizzata con particolari trattamenti con funzione stabilizzante e consolidante dei terreni. Questo particolare trattamento, ecologico in quanto riutilizzando le terre del luogo riduce in maniera sensibile il trasporto delle materie qualificandolo come materiale ecocompatibile. La piazza inferiore e parte delle percorrenze pedonali all’infuori delle piazze principali saranno realizzate con pavimentazione architettonica effetto lavato ad alta resistenza e curabilità che consente di ottenere colorazioni a scelta e materiali aggregati in pietra.

ENERGIE ALTERNATIVE
Ai fini dell’abbattimento dei costi gestionali si prevede di collocare sul coperto nell’area a giardino innanzi la basilica, con esposizione ideale sull’asse est-ovest, pannelli fotovoltaici per l’illuminazione delle nuove aree pubbliche e del parcheggio.
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    Un “balcone con vista sulle Alpi e Prealpi lombarde e piemontesi” è stato il luogo da cui i besanesi hanno sempre goduto il paesaggio circostante passeggiando per la piazza sette-ottocentesca. Le trasformazioni urbanistiche degli anni successivi a partire dagli anni ’70 hanno mantenuto, nonostante l’edificazione a nord e ad ovest oggi nasconda in parte la vista , la vocazione della piazza come grande “vuoto urbano” e “spalto” per ammirare il paesaggio naturale cosi’ come è sempre stato...

    Project details
    • Year 2006
    • Status Competition works
    • Type Public Squares
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