ORIGAMI

Progetto vincitore del concorso per la “Riqualificazione di alcuni accessi della Mostra d’Oltremare di Napoli” Naples / Italy / 2007

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Capogruppo
arch. Giovanni Rastrelli (TECLA architettura)

Gruppo di progettazione
arch. Salvatore Abbate
arch. Ida Capra
arch. Mario Cicalese
arch. Claudia de Vargas Macciucca
arch. Antonino Di Palma
arch. Angela Vinci
ing. Giacomo Vinci

Area di intervento: circa 2500 mq
Costo Stimato: circa 750.000 €

La Mostra d’Oltremare di Napoli ha rappresentato un’esperienza di punta nel panorama della riqualificazione urbana e della progettazione architettonica. Alle imponenti opere di bonifica dell’area che ne resero possibile la realizzazione si affiancò il genio creativo di alcuni dei più importanti architetti italiani di quegli anni.
L’impianto urbanistico di dimensioni inusuali, dotato di attrezzature e servizi, nasceva in sinergia con l’eccezionale patrimonio di piante rare ed alberi che rappresentano, ancora oggi, un patrimonio ambientale di grande valore. Il complesso aveva naturalmente una forte connotazione celebrativa che regolava le scelte sia urbanistiche, all’interno ma anche all’esterno del recinto della Mostra, sia architettoniche, a qualsiasi livello: dal palazzo per uffici all’arena alle fontane, tutto concorreva a creare un’immagine di grandiosità.
Agli ingressi, sia principali che secondari, era affidato il duplice compito di accogliere i cittadini e di essere testimonianza, nei loro confronti e del tessuto urbano esistente, della gioiosità dello spazio interno.
Alla monumentalità delle forme architettoniche esistenti si è scelto di contrapporre la “leggerezza” di un segno che marcasse l’intervento con un’impronta decisa sia in planimetria che in alzato, creando dei varchi di apertura verso il contesto urbano e di penetrazione reciproca con il carattere forte e consolidato della Mostra.
Un segno basato sulla leggerezza dei “ velari” che ornavano gli ingressi e comunicavano all’esterno lo spirito delle celebrazioni espositive e festose della Mostra.
Come un “Origami “ l’elemento compositivo si piega lungo un nastro continuo diventando via via parete, copertura, pensilina, recinzione, pavimento (senza soluzione di continuità) catturando e accompagnando al suo interno il visitatore.
In tal modo, i due accessi della Mostra da viale Kennedy e via Terracina diventano un luogo riconoscibile sia di giorno che di notte con apposite illuminazioni che ne esaltano il gioco continuo e dinamico delle superfici.

Il Varco “T”
Sarà uno spazio urbano duplice da cui i visitatori potranno accedere alla Mostra e all’Arena Flegrea, e alla passeggiata archeologica della via Antiniana, un’antica via romana, ceduta dalla Mostra al Comune.

Il Varco “K”
Il progetto è stato concepito per accentuare l’integrazione tra la Mostra e la città. Sarà costituito da spazi di sosta, passaggi coperti che invitano i passanti a vivere il varco come un elemento urbano. Anche qui la recinzione permette di intravedere cosa accade all’interno della Mostra per mettere in diretta corrispondenza questi spazi e la città e incoraggiarne la fruizione come Parco urbano.

Vegetazione
La presenza del verde non è complementare, ma è parte integrante dell’intervento. Quando la mostra è nata, nel 1940, il suo patrimonio ambientale comprendeva un numero incredibile di piante rare e d’importazione. Quel ricordo ha ispirato la scelta di dieci nuove essenze sempreverdi, due per ognuno dei cinque continenti di provenienza.

Materiali e Tecnologie
È stata posta particolare attenzione all’uso di materiali ecocompatibili, riciclabili e poco inquinanti. Le superfici metalliche sono in zinco al titanio prepatinato che riflette le luci dell’ambiente esterno. Le postazioni di controllo sono realizzate con cristalli antisfondamento trasparenti. Alcune zone della copertura ospitano pannelli fotovoltaici utili a coprire in parte il fabbisogno energetico relativo all’illuminazione del varco e delle postazioni di controllo.

Viabilità pedonale e carrabile
La progettazione dei due varchi è occasione di riqualificazione delle due arterie di Fuorigrotta. Si è lavorato sull’idea di affrancare dal sovraccarico il varco della Mostra di piazzale Tecchio, rendendo accessibili ai pedoni anche i due varchi secondari. La viabilità carrabile sarà incrementata anche grazie alla realizzazione di parcheggi interni alla Mostra.
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    Capogruppo arch. Giovanni Rastrelli (TECLA architettura) Gruppo di progettazione arch. Salvatore Abbate arch. Ida Capra arch. Mario Cicalese arch. Claudia de Vargas Macciucca arch. Antonino Di Palma arch. Angela Vinci ing. Giacomo Vinci Area di intervento: circa 2500 mq Costo Stimato: circa 750.000 € La Mostra d’Oltremare di Napoli ha rappresentato un’esperienza di punta nel panorama della riqualificazione urbana e della progettazione architettonica. Alle imponenti opere...

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