riqualificazione di un' area centrale di Mejaniga | michela cattacin

Un progetto per Mejaniga mejaniga di cadoneghe / Italy / 2011

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La dominante del territorio di Cadoneghe è il paesaggio fluviale, un territorio disegnato dall’ antico tracciato a meandri del Brenta Vecchia, poi rettificato, lungo il quale affacciandosi sorsero le sedi di culto in prossimità di punti di attraversamento del fiume e di traffici commerciali. Un paesaggio presente anche nell’ immagine delle Ville, diffusesi, nell’ entroterra veneto, anch’ esse, lungo i corsi d’ acqua, via comoda e sicura e fisionomicamente sorta di naturale continuazione del Canal Grande. A rispecchiare i caratteri tipologici delle architetture veneziane, la facciata principale delle Ville era sempre rivolta verso il canale dove transitava il traffico commerciale e di diporto. Cosicchè Ville e luoghi di culto si posizionavano lungo le vie d’ acqua secondo una strutturata articolazione scenografica, dalla finalità principalmente rappresentativa. Anche il luogo oggetto di concorso non smentisce l’ interpretazione scenica di questo paesaggio: l’ edificato si affaccia sul tracciato della via Gramsci, seguendolo ed orientandosi secondo il suo percorso, è come se l’ edificato-attore trovasse la sua rappresentazione sul tracciato-corso d’ acqua. Tra gli attori alcuni spiccano e portano una maschera-facciata: sono la chiesa e l’ ex-cinema parrocchiale, segni carichi di memoria-storica, segni originari del territorio di Cadonaghe. Nel progetto proposto si vuole rinnovare questa interpretazione scenica attraverso una nuova edificazione e riproponendo la riqualificazione del teatro-ex cinema in un’ area dall’ elevato coefficiente di rappresentazione, punto di convergenza e di differenziazione dei caratteri formali e figurativi di Mejaniga di Cadoneghe. IL PROGETTO E LA SCALA URBANA Il progetto si sviluppa secondo un sistema articolato e ricco di spazi suggestivi, con il tentativo di mantenere il tracciato originario asse-stradale e l’allineamento dell’ isolato allo stesso, per porre in scena la definizione formale e volumetrica della maschera-facciata. Attraverso il filtro della maschera, si pone un nuovo sguardo sulla città e sui suoi contenuti. Gli elementi figurativi della scena urbana Il parterre E’ il vero palcoscenico della città. E’ l’elemento unificatore degli spazi che permette l’integrazione con il contesto. Su di esso si auto-posizionano gli edifici-attori, in corrispondenza dei due assi figurativi, rappresentati dagli attraversamenti, a memoria di quelli antichi, punti di collegamento tra le opposte sponde del fiume Brenta Vecchia e sui quali nacquero le chiese e i chiostri. Il parterre si pone a livello con i piani della Piazza S. Antonino, del sagrato della Chiesa e dell’ area antistante la biblioteca, coinvolgendo anche la strada stessa, come fosse un prezioso tappeto da porre in una nuova relazione con le facciate di tutto l’ edificato ed il cui disegno è la lontana eco degli appezzamenti colturali del territorio, non solo, cadonaghese. Il nuovo teatro E’ strutturato proprio nel punto di massima rappresentanza urbana. Dialoga completamente con il sagrato e la chiesa e con la piazza S. Antonino. E’ prevista la rifunzionalizzazione dell’ ex cinema parrocchiale a teatro, con un ampliamento a lato dell’ edificato. Si tratta di due edifici, che affiancandosi l’ un l’ altro si confrontano, differenziandosi formalmente. Ognuno ha la propria maschera, rappresentante la gerarchia figurativa a cui appartiene. Il nuovo ampliamento del teatro è un volume composto da un monolite interno, protetto esternamente da un involucromaschera costituito da una maglia di profilati metallici. Lo spazio interno si sviluppa su due piani; il piano terra dispone di spazi con funzione di supporto al teatro e di un bar; il piano primo accoglie una sala espositiva ed una sala conferenze. E’ il luogo di maggior rilevanza culturale. Il nuovo edificio direzionale-commerciale Due volumi si dispongono l’ uno parallelo all’ altro, contenenti spazi sequenziali vetrati. Elemento separatore: un vuoto-corte. Una solida maschera-facciata filtra, e protegge l’ involucro interno, celando un sistema di corridoi di distribuzione alla unità abitative: sono spazi dalle funzionalità flessibili, dalla destinazione direzionale/uffici o residenziale. Ai lati dei brise-soleil mascherano anch’ essi gli spazi distributivi, controllando il filtraggio della luce all’ interno dell’ edificio. Uno spazio penetrabile visivamente compone il piano terra, con aree destinate prevalentemente ad uso commerciale. Al piano interrato c’è un parcheggio direttamente collegato ai piani superiori dallo stesso sistema distributivo dell’ intero edificio.
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    La dominante del territorio di Cadoneghe è il paesaggio fluviale, un territorio disegnato dall’ antico tracciato a meandri del Brenta Vecchia, poi rettificato, lungo il quale affacciandosi sorsero le sedi di culto in prossimità di punti di attraversamento del fiume e di traffici commerciali. Un paesaggio presente anche nell’ immagine delle Ville, diffusesi, nell’ entroterra veneto, anch’ esse, lungo i corsi d’ acqua, via comoda e sicura e fisionomicamente sorta di naturale continuazione del...

    Project details
    • Year 2011
    • Client comune di Cadoneghe
    • Status Competition works
    • Type Urban Furniture / Urban Renewal
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