La Corte degli Alberi
Premio Fondazione Renzo Piano 2013, Premio IN/ARCH 2014 Cenate Sotto / Italy / 2016
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PRIMO PREMIO Concorso di Progettazione "Nuova Scuola Primaria", Cenate Sotto (Bg)
Ogni architettura vive del luogo in cui questa s’innesta; essa è innanzitutto materia, massa, gravità, peso, volume; e come tale si inserisce, turbativa e sovvertitrice, negli equilibri sedimentati d’ogni universo contestuale. Non esiste architettura senza luogo; essa trae ogni legittimazione alla sopravvivenza proprio dalla permanenza fisica, dall’interazione dialettica, dall’intersezione critica col supporto ambientale che ne accoglie la gestazione.
Così è anche per la nuova scuola elementare di Cenate. Attenta a risolvere i delicati rapporti di convivenza soprattutto col vicinissimo cimitero, l’architettura della scuola sceglie la strada della semplicità, rifiutando a priori ogni inutile esibizione formale, ed instaurando con l’intorno una relazione di dipendenza ed interscambio più che di affermazione. Così, sono i tracciati delle strade a disegnare le forme e ad orientare le principali scelte planimetriche, è il tragitto apparente del sole a guidare la disposizione dei corpi architettonici e la loro modellazione plastica, sono gli edifici già presenti ad influenzare le scelte relative a proporzioni, sviluppo verticale ed articolazioni tridimensionali.
L’edificio, generato dalla composizione di volumi elementari in laterizio a vista ed intonaco bianco, allestisce su strada prospetti rigorosi ed “impermeabili” intagliati da aperture nascoste; il linguaggio architettonico, deliberatamente scabro ed essenziale, edifica su strada la suggestione antica di un edificio “difensivo” per il quale ad un basamento compatto ed apparentemente impenetrabile è affidato il compito del contatto con il suolo urbano. Con un’operazione di inversione sostanziale, il progetto costruisce invece sulla corte degli alberi fronti trasparenti ed attraversabili fatti di superfici e pareti vetrate che regalano a tutti gli ambienti nobili della scuola (aule, hall, spazi comuni, refettorio e palestra) la vista diretta del giardino e del panorama collinare.
Ogni architettura vive del luogo in cui questa s’innesta; essa è innanzitutto materia, massa, gravità, peso, volume; e come tale si inserisce, turbativa e sovvertitrice, negli equilibri sedimentati d’ogni universo contestuale. Non esiste architettura senza luogo; essa trae ogni legittimazione alla sopravvivenza proprio dalla permanenza fisica, dall’interazione dialettica, dall’intersezione critica col supporto ambientale che ne accoglie la gestazione.
Così è anche per la nuova scuola elementare di Cenate. Attenta a risolvere i delicati rapporti di convivenza soprattutto col vicinissimo cimitero, l’architettura della scuola sceglie la strada della semplicità, rifiutando a priori ogni inutile esibizione formale, ed instaurando con l’intorno una relazione di dipendenza ed interscambio più che di affermazione. Così, sono i tracciati delle strade a disegnare le forme e ad orientare le principali scelte planimetriche, è il tragitto apparente del sole a guidare la disposizione dei corpi architettonici e la loro modellazione plastica, sono gli edifici già presenti ad influenzare le scelte relative a proporzioni, sviluppo verticale ed articolazioni tridimensionali.
L’edificio, generato dalla composizione di volumi elementari in laterizio a vista ed intonaco bianco, allestisce su strada prospetti rigorosi ed “impermeabili” intagliati da aperture nascoste; il linguaggio architettonico, deliberatamente scabro ed essenziale, edifica su strada la suggestione antica di un edificio “difensivo” per il quale ad un basamento compatto ed apparentemente impenetrabile è affidato il compito del contatto con il suolo urbano. Con un’operazione di inversione sostanziale, il progetto costruisce invece sulla corte degli alberi fronti trasparenti ed attraversabili fatti di superfici e pareti vetrate che regalano a tutti gli ambienti nobili della scuola (aule, hall, spazi comuni, refettorio e palestra) la vista diretta del giardino e del panorama collinare.
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PRIMO PREMIO Concorso di Progettazione "Nuova Scuola Primaria", Cenate Sotto (Bg)Ogni architettura vive del luogo in cui questa s’innesta; essa è innanzitutto materia, massa, gravità, peso, volume; e come tale si inserisce, turbativa e sovvertitrice, negli equilibri sedimentati d’ogni universo contestuale. Non esiste architettura senza luogo; essa trae ogni legittimazione alla sopravvivenza proprio dalla permanenza fisica, dall’interazione dialettica, dall’intersezione critica col supporto...
- Year 2016
- Work started in 2010
- Work finished in 2016
- Client Comune di Cenate Sotto (Bg)
- Cost 3.140.000,00
- Status Completed works
- Type Schools/Institutes
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