Centro servizi Trieste Trasporti Spa | Maurizio Bradaschia

E’ prevista la riprogettazione definitiva delle aree ubicate all’interno dell’area denominata Broletto 2 a Trieste, in zona ex portuale. L’area ricade in zona Z3 di PRGC, zona per impianti tecnologici. In tale area (comprendente le aree delimitate dalla via Caduti sul Lavoro a Est, dalla proiezione della nuova sopraelevata – Grande Viabilità Triestina - a Sud e dalla sede ferroviaria di collegamento a nord) è consentito realizzare manufatti per impianti tecnologici e relative strutture di servizio quali depositi, magazzini, uffici e servizi connessi all’attività della Trieste Trasporti spa. In tale zona è consentita la realizzazione di nuove costruzioni, previa demolizione degli edifici esistenti. L’area, direttamente collegata (via Caduti del Lavoro) con la sede della Trieste Trasporti, risulta oggi fortemente urbanizzata. Sono presenti manufatti edilizi in cattivo stato di conservazione a destinazione industriale oggi non operanti: un grande edificio un tempo adibito ad officina ponti e gru (ex Cantieri Riuniti dell’Adriatico, Cantiere S. Marco), e un adiacente edificio realizzato nel 1948 già adibito a spogliatoio e refettorio operai per l’officina ponti e gru. L’area circostante si trova complessivamente in uno stato di grande degrado. La stessa è caratterizzata da una situazione plano altimetrica disomogenea e caratterizzata in più parti da cedimenti. A Nord dell’area, completamente recintata, è presente un terrapieno ricoperto da vegetazione selvatica a basso fusto e sterpaglia. Il progetto prevede la rivisitazione complessiva dell’area previa demolizione dei manufatti esistenti. La realizzazione di una nuova palazzina servizi e la sistemazione delle aree esterne. La nuova palazzina servizi ospita il centro radio, la sorveglianza, sale e uffici vari a servizio delle attività operative della Trieste Trasporti, e degli autisti, oltre ai servizi igienici dedicati, allo spogliatoio e servizi igienici per i turnisti, e ad uno spogliatoio e servizi igienici per le ditte esterne adibite alla pulizia dei mezzi. Alla palazzina si accede attraverso tre ingressi, dei quali uno dotato di rampa con pendenza inferiore/uguale all’8% per il superamento delle barriere architettoniche. L’edificio, caratterizzato da un’architettura tipologicamente afferente al tema, è rivestito, nei suoi blocchi principali aggregati secondo funzioni, con lamiere metalliche di diverso colore Alla palazzina servizi si accede direttamente dalla via Caduti sul Lavoro. In adiacenza è ubicato l’accesso uscita per gli autobus. E’ previsto la scavo di 4.386,2 mc di terreno (prevalentemente in prossimità dell’incrocio con la via d’Alviano) per portare il piazzale ad un’unica quota e consentire la realizzazione dei 160 stalli autobus così suddivisi: - 56 stalli da 15,00 ml; - 79 stalli da 12,00 ml; - 25 stalli da 18,00 ml. E’ inoltre prevista la realizzazione di un impianto lavaggio ed erogazione carburante. L’impianto è costituito da 4 erogatori a semplice mandata serviti da 2 serbatoi da 50 mc cadauno. Agli erogatori sono accostati gli impianti di erogazione AD-Blue (4 erogatori – pompa + pistola – serviti da 2 serbatoi da 10 mc. Dalle corsie lungo le quali sono ubicati gli erogatori, si accede a 2 linee da 4 spazzoloni a bandiera per il lavaggio delle carrozzerie; l’impianto del lavaggio prevede ilo ricircolo dell’acqua. In adiacenza all’impianto di erogazione carburante/lavaggio mezzi, è prevista la posa di un ponte sollevatore elettroidraulico a forbice per autobus da 18,00 ml (modello RAVAGLIOLI RAV 718/I). Detti impianti sono previsti coperti e riparati da vento e pioggia secondo quanto riportato nei grafici di progetto. A fianco degli impianti sopra descritti è prevista la realizzazione di un manufatto edilizio destinato ad ospitare un magazzino/officina per il ricovero degli attrezzi, i servizi igienici, un vano batterie e un vano tecnico per l’autolavaggio The definitive replanning of the areas inside the area called Broletto 2 in Trieste, in the former port zone, is envisaged. The area falls on Z3 zone of PRGC[Master Plan of Trieste], zone for technological plants. In said area (which includes the areas bounded on the east by Via Caduti sul Lavoro, the projection of the new overhead – Grande Viabilità Triestina - on the South and by the railway station for connection to the North) it is allowed to realize buildings for technological plants and interrelated service structures such as deposits, warehouses, offices and services related to the activity of Trieste Trasporti Spa. In this area the building of new constructions, after the demolition of the existing buildings, is allowed. The area (Via Caduti del Lavoro) directly connected to the Trieste Trasporti building is highly built-up nowadays. There are buildings in a bad state of preservation for industrial use and non-operational today: a big building once destined as the bridge and crane workshop (former Cantieri Riuniti dell'Adriatico, Cantiere S. Marco), and an adjacent building constructed in 1948 already used as the factory worker's cloakroom and canteen for the bridge and crane workshop. The surrounding area is in a state of general deterioration. The same is characterized by an unhomogeneous plani-altimetric situation and characterized by sinking in more parts. To the North of the fully fenced area, a bank covered by wild short-stemmed vegetation and brushwood is present. The project envisages the overall reassessment of the area previous to the demolition of the existing buildings. The building of a new small service building and the arrangement of the external areas. The new small service building guests the radio centre, the surveillance, different rooms and offices for Trieste Trasporti's executive activities, for the drivers, besides the sanitary services, cloakroom and sanitary services for shift workers and for the external companies assigned with cleaning the vehicles. It is possible to enter the small building through three entrances, one of them is fitted with a ramp with less/equal to 8% inclination for the overcoming of artchitectural barriers. The building is characterized by architecture typologically grasping the theme. It is covered with steel sheets of different colours in its main blocks, joined according to the functions. The small building can be entered directly from Via Caduti sul Lavoro. The entrance/exit for buses is adjacent. The excavation of 4.386,2 cu.m of earth (mostly near the crossroads with Via d'Alviano) is envisaged to bring the square to the same level and allow the building of 160 bus stalls so divided: -56 15,00 lin.m stalls; -79 12,00 lin.m stalls; -25 18,00 lin.m stalls. The building of a washing plant and fuel supply is also envisaged. The plant consists of 4 simple turn distributors of two of 50 cu.m tanks. The distributors are near the AD-Blue supply plants (4 suppliers – pump + gun – served by two of 10 cu.m tanks). From the passages along which the distributors are situated you can approach 2 lines of 4 side scrubbers for bodywork washing; the washing plant envisages water recirculation. Adjacent to the fuel supply/vehicles washing plant, the setting of a scissor electro-hydraulic lift for 18,00 lin.m buses (RAVAGLIONI RAV 718/I) is envisaged. Said plants are envisaged covered, wind and rain sheltered, according to the planning charts. The construction of a building intended to house a warehouse/workshop for tool storage, sanitary service, battery and technical room for car wash is envisaged to be next to the above described plants.