concrete blast

project selected for the exhibition A planet for the Research created by Donato Losa and Attilio Pizzigoni 22 architects in support of Foundation A.R.M.R. Aid for Research on Rare Diseases BLAST The approach is extremely impudent, brave. The glass sphere is not used as suggested by the competition to define an imagined space but as a mold in wich shaping concrete (concrete a material chosen for it’s nature so opposite to the fragility of its container). The breaking of the two materials is the action that frees the space from its storage containers. The imagined future desecrates the long-established “residential housing” to establish new relations of self-sufficiency and sharing spaces. Nowadays new virtual networks allow us to get away from megacities and propose a renewed relationship between man and habitats. A recovery of ancient pleasures physical / textural, a feeling that define new living spaces. watch here the spectacular film. / progetto partecipante la mostra Un Pianeta per la Ricerca da un’idea di Donato Losa e Attilio Pizzigoni 22 architetti a sostegno della Fondazione A.R.M.R. Aiuti per la Ricerca sulle Malattie Rare. L’approccio e’ estremamente diretto, sfrontato. La sfera di vetro viene usata non per definire lo spazio ma come strumento per plasmare un materiale dalle caratteristiche opposte come il cemento. La rottura dei due materiali è l’azione che libera gli spazi dai suoi contenitori. Il futuro immaginato dissacra la tanto consolidata “scatola abitativa” per stabilire nuove relazioni di autosufficienza e condivisione di spazi. Le nuove reti virtuali consentono oggi di potersi allontanare dalle megalopoli e riproporre un rinnovato rapporto uomo-habitat. Un recupero di antichi piaceri fisico/materici, un emozione identificante lo spazio abitato. guarda qui lo spectacular film