Complesso scolastico Legnago | massimo lovera

Intervento sul complesso scolastico di Legnago - Scuola secondaria di 1° grado "G.B.Cavalcaselle" Legnago / Italy / 2019

0
0 Love 30 Visits Published

ASPETTI URBANISTICI – un incrocio di assi cartesiani asseconda il Canale Terrazzo
Il lotto dell’intervento si trova all’interno di un contesto urbano caratterizzato da due tessuti
con reticolo differente. Tra questi l’ansa del canale, destinata ad accogliere il complesso
scolastico, costituisce uno spazio a sé stante, inducendo a scegliere la natura stessa come riferimento principale a cui allinearsi.
L’edificato è pertanto costituito da volumi organizzati su un asse principale (Sud-Ovest / Nord-Est) e il suo perpendicolare, permettendo così di intercettare trasversalmente, rispetto alle aule, i venti dominanti locali che soffiano da febbraio a ottobre principalmente da Est.
ASPETTI TEORICI E ARCHITETTONICI – l’approccio didattico come linea guida del
progetto: la rottura degli schemi. La linea progettuale per la realizzazione del complesso
scolastico è dettata da una filosofia che si fonda sul valore di un apprendimento
trasversale che non sia ridotto ad una didattica tradizionale ma si esplichi in molteplici
occasioni di arricchimento esperienziale.
Uno spazio che sia un continuum, una successione di luoghi in divenire: in una società
fluida è fondamentale dare ai bambini gli strumenti per abituarsi a vivere in spazi che
mutino le loro connotazioni con il modificarsi delle funzioni nei differenti orari. È
necessario fornir loro una molteplicità di linguaggi che si intersechino e supportino la
costruzione dei fondamenti del carattere di ognuno passando dal gioco all’ascolto, da attività
ludico motorie a situazioni più statiche. Tutto ciò accade in uno spazio in continua relazione
percettiva con l’esterno, che evidenzi il modificarsi della luce in funzione delle ore del
giorno e delle stagioni.
Perché la percezione del sé si sviluppi liberamente e maturi in armonia con i propri
compagni è necessario un luogo chiaro, univoco e ordinato. Partendo da spazi facilmente
leggibili, sui cui assi principali si distribuiscono le attività, i piccoli fruitori potranno muoversi
serenamente, creando man mano i loro personali punti di riferimento, mettendoli nella
condizione ideale per poter sviluppare creatività e i loro specifici caratteri. L’ordine
nell’organizzazione degli spazi deve esser visto come uno spartito lineare su cui poter
esprimere la propria natura.
I percorsi: abbiamo considerato l’uguaglianza e la libertà nell’utilizzo degli spazi come un
valore, un insegnamento da apprendere nel quotidiano.
Alla scuola si accede da tre possibili ingressi, uno principale e condiviso, che si snoda
sull’asse sud-ovest/nord-est e due secondari – a questo paralleli - e autonomi per le
rispettive scuole. Un portico frontale li congiunge. Sull’asse principale si dipanano le attività
condivise: a sinistra e a destra dell’ingresso si trovano gli uffici e l’auditorium (e l’aula magna
al piano superiore, accessibile da entrambe le scuole); segue il cortile – punto di incontro
dei due assi principali e spazio di condivisione -, la mensa e la palestra. Sull’asse
perpendicolare trovano spazio due ampi atri distributivi, vere e proprie agorà, luoghi di
incontro nei momenti di svago utilizzabili come aree multifunzionali, che permettono
l’accesso alle aule. La collocazione dell’auditorium e della palestra ne permette l’utilizzo
indipendentemente dagli orari di apertura della scuola.
Le aule: attività normali-interciclo e all’aperto vengono svolte in spazi dedicati per ogni
classe ma aggregabili secondo schemi differenti in funzione delle necessità. Nella scuola
primaria ogni classe può espandere le sue attività normali ad una area interciclo dedicata,
grazie a pareti mobili che ne modificano la configurazione, oppure lasciare questo spazio
alla fruizione libera (integrandola alle superfici di connettivo) quando non ve ne sia necessità.
Le aule sono accoppiate a due a due per permetterne, all’occorrenza, la congiunzione in
spazi di oltre 150 mq. I corridoi acquisiscono così la connotazione di luogo in cui poter
svolgere attività, senza perdere, al contempo, la loro funzione di spazio connettivo.
I bambini della scuola secondaria sono invece più proiettati verso il mondo esterno
attraverso aule per attività normali orientate a sud-est, tutte in continuità con degli spazi
all’aperto (aree aperte coperte e terrazzi), e aule per attività speciali in grado di unirsi in
spazi multipli, aprirsi alle aree verdi e orientate verso il torrente e la natura.
Ogni aula ha una sua aula verde gemella, situata all’aperto.
Si è scelto di creare due rilievi di terreno nelle maniche dedicate alla scuola primaria con
l’obiettivo di proteggere acustico-percettivamente l’area destinata alla didattica ed agli
spazi all’aperto dei bambini più piccoli.
Le serre prospicenti ad ogni aula della scuola primaria, sono caratterizzate da un triplo ruolo funzionale, ambientale/bioclimatico e tecnico/architettonico in quanto contemporaneamente:  laboratorio esperienziale, fonte di luce ed energia, intercapedine contro terra. 
Le aule della scuola primaria si trovano così protette sia in termini energetici sia percettivi
da queste due “colline” che contengono le aule e permettono ai bambini di ritrovarsi in un
cortile verde condiviso.
La mensa ha un suo spazio dedicato e può estendersi utilizzando un’area specifica del
portico del cortile. Il carico-scarico delle portate avviene direttamente da un accesso
carrabile di servizio. Durante le stagioni temperate, il chiostro può diventare la naturale
estensione all’aperto della mensa.
Oltre agli orti ottenibili nelle serre è prevista una zona verde in cui saranno piantumati alberi
da frutto (a sud-est): questo frutteto permetterà ai bambini di estendere le loro esperienze
legate alla coltivazione ed ai cicli delle stagioni.
Il volume della palestra sarà ricoperto di verde rampicante verso nord-ovest ed accoglierà i
pannelli fotovoltaici necessari (orientamento sud-ovest), integrati nella falda della
copertura.
AREE ESTERNE E ATTIVITÀ SPORTIVE Il progetto prevede di integrare la pista ciclabile
già in progetto con un secondo ponte ciclo-pedonale e un percorso pedonale che
permetta di realizzare un itinerario ad anello fruibile non solo dai ragazzi delle scuole, ma
anche dai cittadini. Sarà così possibile utilizzare un’area attrezzata per la pallacanestro e
una pista da 60 mt per l’atletica leggera e il salto in lungo.
IL LOCALE TECNICO si trova in un edificio autonomo, prossimo alla palestra, e funge
anche da spalti per l’area sportiva esterna. Il locale, trovandosi in parte all’interno della
superficie di laminazione, avrà il perimetro di base intervallato e permeabile per permettere
il libero passaggio dell’acqua in caso di esondazione e sarà dotato di un piano di calpestio
sopraelevato in struttura metallica, per permettere un posizionamento a quota protetta degli
impianti. La sua collocazione ne permette il raggiungimento diretto con i mezzi di servizio.
ASPETTI ENERGETICI E BIOCLIMATICI - ad ogni funzione il suo materiale e la sua
tecnica
Il progetto segue il protocollo per rientrare in Classe CasaClima Oro/A, processo che
ricondurrà l’edificio ad una scuola nZEB. Per una maggiore coerenza con i principi del
progetto, il protocollo specifico di riferimento sarà quello di CasaClima Nature, al fine di
ottenere il sigillo di qualità CasaClima School, sigillo che non si limita ad una
considerazione di mero consumo energetico ma comprende l’insieme organico del processo
costruttivo.
I materiali strutturali saranno: legno a pannelli multistrato tipo X-Lam per le pareti e le
coperture delle aule e della mensa; metallo per le coperture della palestra; cemento armato
per le strutture di fondazione;
I materiali di tamponamento saranno: legno (con isolanti di fibra naturali), lamiera (per la
copertura della della palestra), vetro e terreno naturale o consolidato (per la copertura delle
aule e della mensa).
Premesso che la totale reversibilità non esiste nemmeno per interventi interamente realizzati
a secco (le fondazioni sono pur sempre realizzate in c.a.), alla soluzione integralista di
affidarsi ad un solo metodo costruttivo riteniamo più corretta la scelta di un utilizzo integrato
delle differenti tecniche ad oggi disponibili, al fine di mediare ed ottimizzare i
comportamenti migliori di ogni sistema costruttivo.
L'edificio prevede, inoltre, sistemi di accumulazione passivi (serre) ed attivi (fotovoltaico)
dell'energia solare e una pompa di calore con la possibilità di accoppiarla a sonde
geotermiche (da valutare in funzione dei livelli di falda).
LA GESTIONE DELLE DUE FASI – integrazione e autonomia
La fase uno, che prevede la realizzazione della scuola secondaria, oltre a convivere con il
volume che persisterà, è caratterizzata da una sua autonomia volumetrica e prevede la
realizzazione di un portico che gestirà i collegamenti esterni con la palestra. Questo portico
nella fase due sarà inglobato nel volume della mensa, diventando il collegamento
distributivo tra queste due attività condivise e i due istituti.

0 users love this project
Comments
    comment
    user
    Enlarge image

    ASPETTI URBANISTICI – un incrocio di assi cartesiani asseconda il Canale TerrazzoIl lotto dell’intervento si trova all’interno di un contesto urbano caratterizzato da due tessuticon reticolo differente. Tra questi l’ansa del canale, destinata ad accogliere il complessoscolastico, costituisce uno spazio a sé stante, inducendo a scegliere la natura stessa come riferimento principale a cui allinearsi.L’edificato è pertanto costituito da volumi...

    Project details
    • Year 2019
    • Status Competition works
    Archilovers On Instagram